Frozen 2, gli autori raccontano il potere della musica
Kristen Anderson-Lopez e Bobby Lopez hanno scritto sette nuove canzoni per “Frozen 2”: da “Lost in the Woods” alla potente ballata “Into the Unknown”
L’elenco di successi di Kristen Anderson-Lopez e Bobby Lopez in coppia comprende 16 anni di matrimonio, due figlie, due Oscar e due Grammy Awards. Collaborano da anni ma la loro carriera ha alzato l’asticella dopo il successo di Frozen e la ballata Let It Go (per la quale hanno vinto il loro primo Oscar).
Per il sequel, la coppia ha scritto sette nuove canzoni, che vanno dall’omaggio divertente degli anni ’80 Lost in the Woods alla potente ballata Into the Unknown.
Quali sono stati i vostri primi pensieri quando vi siete approcciati al sequel?
BOBBY LOPEZ Tutto inizia con la storia. Abbiamo ricevuto una chiamata dai registi Jennifer Lee e Chris Buck, che ci hanno dato l’idea di base di quella che sarebbe stata la trama. Tutto era incentrato sul fatto che i due giorni più importanti della tua vita sono il giorno in cui sei nato e il giorno in cui scopri perché.
KRISTEN ANDERSON-LOPEZ Non abbiamo scritto musica subito, ma sapevamo che il potenziale c’era. Tutti abbiamo fatto dei viaggi di ricerca in Norvegia, Islanda e Alaska.
LOPEZ Siamo andati in Alaska per vedere un ghiacciaio.
ANDERSON-LOPEZ Dovremmo camminare su un ghiacciaio solo per sentire quanto antico e potente è e per comprendere il senso di memoria che esiste nel ghiaccio stesso.
Cosa potete dire della misteriosa ninna nanna All Is Found?
ANDERSON-LOPEZ È stata la prima canzone che abbiamo scritto. Ci siamo ispirati a “Rock-a-Bye Baby”. E poi abbiamo cercato tra le ninne nanne norvegesi che sembrano tutte cantate in una foresta nebbiosa proprio mentre il sole sta tramontando.
Quale di queste canzoni è stata la più difficile da scrivere?
LOPEZ Il momento più importante della storia è stato sicuramente Show Yourself. Sapevamo che era la fine del viaggio di Elsa. Comunque la prima bozza di Show Yourself era completamente diversa da quella finita nel film. Era più lungo, aveva un aspetto diverso e anche un finale diverso.
Into the Unknown è il numero più importante per Idina Menzel ovvero Elsa. Come avete affrontato la pressione di dover replicare Let It Go?
ANDERSON-LOPEZ Chris e Jen ci hanno detto sin dall’inizio: non preoccupatevi di provare a fare Let It Go. Perché se mai provaste a scrivere Let It Go, sarebbe un disastro. Dovete scrivere a partire dalla storia e dal personaggio. Sapevamo che questo film sarebbe stato davvero il film di Elsa sul resistere a quella sensazione che non sei proprio al posto a cui appartieni e poi rinunciarvi e prendervi tutti i rischi e infine trovarlo.
Come è cambiato il vostro processo di collaborazione dal primo Frozen?
ANDERSON-LOPEZ Siamo cresciuti per fidarci davvero gli uni degli altri in un modo più profondo, il nostro processo di scrittura è diventato molto più fiducioso.
LOPEZ Il successo di Frozen mi ha aperto gli occhi sul mondo delle donne. Ho lavorato con Kristen per molto tempo, ma ho davvero iniziato a vederla come leader attraverso ciò che aveva da dire e come ha lavorato con Jen. Sono rimasto davvero stupito dalla potenza delle loro voci femminili unite. Ho cercato di ascoltarle sempre di più e resistere sempre meno.
ANDERSON-LOPEZ La resistenza alle donne è inutile.