Louis Tomlinson ha chiarito che non è stato in alcun modo coinvolto per l’episodio di Euphoria di HBO, andato in onda in America domenica 30 giugno. La serie ha raffigurato una scena di sesso immaginaria tra lui e l’ex compagno di band dei One Direction, Harry Styles.

Il commento di Tomlinson

Nella scena animata andata in onda, c’è un personaggio (Kat Hernandez) che disegna fan-fiction grafiche sui due artisti ex One Direction, facendo intendere che tra i due ci sia più che un’amicizia. L’opera che scrive si intitola Larry Stylinson, nome che in realtà era diventato popolare tra i fan dei One Direction intorno al 2015. Giravano infatti voci riguardo a un ipotetico rapporto d’amore tra i due, sempre negato. Lunedì, Tomlinson ha commentato la scena andata in onda: «Posso dire categoricamente che non sono stato contattato né l’ho approvata».

Ma – oltre a chiarire che lui non ha niente a che fare con la scena – potrebbe fare qualcosa per rispondere legalmente? Tomlinson non ha minacciato di intraprendere azioni legali contro la scena. I portavoce di HBO, di Tomlinson e di Styles non hanno risposto alle richieste di commenti al momento della stampa. Però Billboard USA ha contattato diversi avvocati che si occupano di proprietà intellettuale per scoprire se la scena animata è protetta dal Primo Emendamento.

L’opinione di alcuni avvocati

«Prima di tutto, questo è un lavoro protetto dal Primo Emendamento», ha spiegato Brian Caplan, un avvocato che si occupa di proprietà intellettuale presso la Reitler Kailas & Rosenblatt. Caplan ha spiegato che in termini di diritto di pubblicità, le immagini non vengono utilizzate per scopi commerciali. Anche se compaiono in una serie su un canale via cavo. Il tutto aggiungendo che esiste un «numero di dichiarazioni» che farebbe fallire una eventuale richiesta di diffamazione. Nello specifico, afferma, per molti stati non è più considerato diffamatorio affermare che qualcuno è gay, sebbene gli statuti differiscano ancora a livello statale.

Si tratta di una parodia

Ancora più importante, dice: «la scena è chiaramente una parodia». «Il fatto è che un personaggio sta avendo una fantasia nello show, quindi nessuno prenderebbe quello che appare sullo schermo come una dichiarazione di fatto», ha affermato. «Per essere un contenuto diffamatorio deve essere una dichiarazione di fatto. Ma questa non è una constatazione di fatto: è semplicemente una rappresentazione».

Si è osservato poi, ad esempio, che South Park si impegna in questo tipo di parodia di continuo. In un episodio del 2005, Trapped in the Closet, un animato R. Kelly implorava gli attori Tom Cruise e John Travolta di «uscire allo scoperto».

Peter Scoolidge, un avvocato presso Scoolidge, Peters, Russotti & Fox, LLP, concorda con la valutazione di Caplan, spiegando che un artista ha un diritto di pubblicità che gli consente di controllare l’uso della propria immagine. E gli consente di impedire a terzi di usare l’immagine a scopo di lucro. «Ma le persone non si sono sintonizzate per vedere solamente questa clip», ha detto.

Come fa notare Caplan, HBO non aveva l’obbligo legale di contattare Tomlinson perché la scena non era diffamatoria e non violava il diritto di pubblicità dei cantanti.

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