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«È come se non ci fossimo mai lasciati». Priscilla Presley e il suo speciale rapporto con Elvis

All’indomani della vittoria della giovane Cailee Spaeny come miglior interpretazione femminile nel film di Sofia Coppola, ecco alcuni ricordi che Priscilla Presley aveva
raccontato in Laguna

Autore Billboard IT
  • Il11 Settembre 2023
«È come se non ci fossimo mai lasciati». Priscilla Presley e il suo speciale rapporto con Elvis

Una scena di "Priscilla" di Sofia Coppola, in concorso a Venezia 80

Era il settembre del 1959 quando in Germania la liceale Priscilla Presley incontrò il “militare” Elvis, lei aveva 14 anni e lui 24. Il film di Sofia Coppola, Priscilla (il distributore italiano sarà la Vision Distribution) alla fine ha ricevuto un premio. Forse un po’ a sorpresa, grazie alla interpretazione della giovane americana Cailee Spaeny che sin da bambina aveva una passione fortissima per il re del rock’n’roll. La vedova del re del rock’n’roll è stata a Venezia e si commuove ancora ricordando Elvis. «È come se non ci fossimo mai lasciati», aveva raccontato in conferenza stampa di presentazione del film che aveva seguito Manuela Santacatterina per The Hollywood Reporter. «Mi esprimeva la sua opinione, speranze, paure e mi parlava della perdita di sua madre. Ero la persona che si sedeva lì, accanto, per ascoltarlo e confortarlo. Quella era la nostra connessione».

L’ultima volta di Sofia Coppola a Venezia è stata nel 2010 e ne era uscita vincitrice con il Leone d’oro per il delicato Somewhere e anche quest’anno se ne va dalla Laguna con un importante premio, la Coppa Volpi per la giovane attrice Cailee Spaeny, alla sua prima esperienza con il cinema d’autore, Priscilla, pellicola basata su Elvis and me, libro di memorie scritto nel 1985 da Priscilla Presley e Sandra Harmon. Una produzione indipendente (canadese) targata A24, The Apartment, American Zoetrope, Standalone Pictures – ha ricevuto prima dell’inizio di Venezia 80.

Priscilla Presley, il racconto della relazione con Elvis

Durante la conferenza stampa non era previsto un intervento di Priscilla Presley. Ma ha poi cominciato a parlare quando una giornalista le ha domandato in cosa si fosse immedesimata di più nel film, Presley ha risposto: «Nel finale. Guardare un film su di te, sulla tua vita, il tuo amore…», ha continuato Presley prima di allontanare il microfono, commuoversi e scusarsi per quell’interruzione che ha coinvolto emotivamente tutti i presenti che le hanno risposto con un lungo applauso.

Parlando della sua relazione con un artista che era considerata una autentica divinità negli States, Priscilla Presley ha poi svelato: «È stato molto difficile per i miei genitori capire che fosse così interessato a me, e perché. Elvis mi esprimeva la sua opinione, mi parlava delle sue speranze, delle sue paure e della perdita di sua madre. E io ero la persona che davvero si sedeva lì per ascoltarlo e confortarlo. Quella era davvero la nostra connessione. Anche se avevo 14 anni, ero più vecchia nella vita che negli anni», ha affermato ancora Priscilla. «Era questa l’attrazione. La gente pensava che si trattasse solo di sesso. Nient’affatto. Era molto gentile, tenero, affettuoso. Ma rispettava anche il fatto che avessi solo 14 anni. Eravamo connessi mentalmente. Quella era la nostra relazione».

Il film di Sofia Coppola racconta il loro incontro, i primi mesi passati in Germania, dove Elvis faceva il militare, e la loro vita a Graceland. «Non so perché si fidasse tanto di me», ha sottolineato Priscilla Presley. «Non ho mai raccontato a nessuno di noi e non ho mai rinunciato a lui. Abbiamo costruito insieme il nostro rapporto finché non ci siamo lasciati. Me ne sono andata non perché non lo amassi più ma perché avevamo uno stile di vita diverso. Mi sono sempre assicurata di fargli vedere nostra figlia (Lisa Marie morta il 12 gennaio 2023 per un arresto cardiaco, ndr) e mi sono assicurata di fargliela vedere sempre. È come se non ci fossimo mai lasciati».

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