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Unlock Your Dream, i sogni prendono forma: la storia di Beatrice Capitanio

La Head of Promotion di Sony Music Entertainment si racconta nel nuovo appuntamento di Billboard Italia in collaborazione con X Factor e Sky. L’obiettivo è raccontare il percorso di quattro professioniste del mondo della musica

Autore Billboard IT
  • Il9 Novembre 2023
Unlock Your Dream, i sogni prendono forma: la storia di Beatrice Capitanio

Beatrice Capitanio è l’ospite di questo nuovo appuntamento con Unlock Your Dream, il nostro nuovo format in collaborazione con X Factor e Sky che mira a raccontare la storia di quattro professioniste del mondo della musica. Beatrice Capitanio è Head of Promotion per Sony Music Entertainment, un ruolo che ha raggiunto dopo anni di crescita graduale che l’hanno vista partire dalle biglietterie dei concerti. Una lungo tragitto fatto di sacrifici, passione e tanta fatica che però l’ha portata a comprendere quale fosse la sua strada.

Beatrice Capitanio ci ha raccontato del suo primo incontro con la musica, della sua timidezza e di come, attraverso i suoi sforzi, si è realizzata personalmente e professionalmente.

Unlock Your Dream con Beatrice Capitanio: l’intervista

Cosa sognavi di fare da bambina?
Come tutte le bambine avevo tanti sogni ma, per quanto riguarda la musica, il mio era di diventare una direttrice d’orchestra. Mio padre era un appassionato di musica classica e, invece di mandarmi a fare sporte nel mio tempo libero, come di solito si fa con i bambini piccoli, mi ha messo davanti al pianoforte. Tuttavia, ho capito subito, soprattutto per via della mia timidezza, che non volevo stare da quella parte, ma dietro le quinte.

Come si è evoluto il tuo sogno crescendo?
Da adolescente la mia passione per la musica era molto forte. A quell’età però non sei consapevole di ciò che poi andrai a fare, se non dell’idea di perseguire un obiettivo per arrivare ad avere un ruolo nel mondo della musica. Ho iniziato con i lavoretti: lavoravo in cassa ai concerti, mi fermavo ad ascoltarli e così mi sono fatta dei contatti.

Quando hai capito che il tuo sogno stava prendendo forma?
Frequentando un master ho avuto la possibilità di fare uno stage. In quel momento avrei potuto scegliere anche realtà molto grandi, ma ho deciso di partire come ufficio stampa da una più piccola che col tempo è cresciuta e si è ingrandita. Mi sono completamente affidata e poi, lavorando bene e ottenendo dei risultati, sono arrivata in discografia. In quel momento ho capito che quella fosse la mia strada.

La te stessa adolescente sarebbe orgogliosa della donna che sei diventata?
Penso di sì, perché da persona totalmente insicura e timida, come ero da piccola, sono cambiata e mi realizzata in tante cose, sia nella vita professionale che personale. Quindi credo proprio di sì.

Se fossi un giudice di X Factor, che consiglio daresti a un giovane concorrente?
Direi di studiare molto e di faticare tanto perché aiuta, ti fa crescere e di solito ti porta ad avere delle soddisfazioni grandi. Non deve per forza pensare ad arrivare subito e all’obiettivo perché molte volte la strada è più lunga. Però con l’impegno ci si arriva.

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