Unlock Your Dream, i sogni prendono forma: la storia di Giorgia Salerno
La Creative Director si racconta nel nuovo appuntamento di Billboard Italia in collaborazione con X Factor e Sky. L’obiettivo è raccontare il percorso di quattro professioniste del mondo della musica
Giorgia Salerno è l’ospite di questo nuovo appuntamento con Unlock Your Dream, il nostro format in collaborazione con X Factor e Sky che mira a raccontare la storia di quattro professioniste del mondo della musica. Giorgia è una Creative Director che ha iniziato a interessarsi alla musica fin da adolescente, partendo dalla radio. Il suo sogno è cambiato con gli anni: da aspirante giornalista fino a direttrice creativa.
Giorgia Salerno ci ha raccontato della sua passione da bambina per Pinocchio e la falegnameria, dei primi segnali del proprio successo e della fame che deve guidare i nuovi artisti.
Unlock Your Dream con Giorgia Salerno: l’intervista
Cosa sognavi di fare da bambina?
Da piccola volevo fare la falegname. Ero nel periodo delle favole, dei libri e dei cartoni animati. Mia madre mi leggeva spesso Pinocchio di Carlo Collodi prima di andare a dormire e quindi in me era fermentata questa passione. Crescendo poi il sogno è un po’ camhiato e mi sono avvicinata al mondo della radio. Inizialmente volevo fare la giornalista.
Quando hai capito che potevi arrivare a fare il lavoro dei tuoi sogni?
Ci sono tanti piccoli passaggi che mi hanno portato a una certa consapevolezza. Sicuramente il fatto di aver contribuito alla scoperta di nuovi artisti che poi si sono rivelati essere dei grandi nomi del panorama musicale attuale. Questo mi ha aiutato a credere di più in me stessa. Credo forse di averlo realizzato quando ho capito che non avevo soltanto fame di farcela, di dimostrarlo a me stessa, alle mie persone più care…non so sai. Probabilmente il fatto che questa fame venisse confermata da tanti piccoli obiettivi raggiunti.
Se fossi un giudice di X Factor, che consiglio daresti a un giovane concorrente?
Gli direi di non demordere, ma soprattutto di guardarsi allo specchio ed essere molto onesto con se stesso. Deve davvero capire che cosa vuole dire e se ha qualcosa da raccontare. Credo che essere onesti con se stessi e non rinunciare sia la cosa migliore che si possa consigliare oggi.
La te stessa adolescente sarebbe orgogliosa della donna che sei diventata?
Penso di sì, senza dubbio. Anzi, ti dico di più, credo che anche la me stessa di domani, guardandosi indietro, potrà dire: “Ok, sono molto fiera del fatto che lei sia stata forte in tante situazioni diverse e che non abbia rinunciato ai suoi sogni”. Perché è molto difficile e mi rendo conto che spesso la cosa più giusta da fare non è la più semplice.