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Tutto sulle assegnazioni del quarto Live Show di X Factor 2019

Nel quarto Live Show di X Factor 13 di giovedì 14 novembre vedremo come ospiti Gianna Nannini e Mabel. Ecco cosa canteranno i talenti in gara

Autore Billboard IT
  • Il13 Novembre 2019
Tutto sulle assegnazioni del quarto Live Show di X Factor 2019

Jule Hering

Il terzo Live Show di X Factor di giovedì scorso ha visto l’esibizione di Marracash e Cosmo. Ovviamente non sono mancati alcuni scambi di opinione – più o meno forti – tra i giudici, in particolare tra Sfera Ebbasta e Malika Ayane (qui vi abbiamo raccontato la puntata, momento per momento). E non sono nemmeno mancate le scenografie create ad hoc per ogni artista in gara. I talenti che hanno dovuto abbandonare la gara, nell’ultima puntata con due manche e due eliminazioni, sono stati Lorenzo Rinaldi e Marco Saltari, appartenenti rispettivamente al team di Malika Ayane e a quello di Mara Maionchi, la quale ha perso il suo primo artista in gara.

Chi dovrà abbandonare il talent show condotto da Alessandro Cattelan nella puntata di domani, giovedì 14 novembre? Non ci resta che attendere il quarto Live Show. L’appuntamento è chiaramente ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455).

Per la puntata di domani torniamo a una sola eliminazione. Le ospiti del quarto Live Show di X Factor 2019 sono la rocker Gianna Nannini e l’artista britannica Mabel. Questa sarà l’ultima puntata prima di quella in cui ogni artista in gara presenterà il proprio inedito.

Ecco cosa sentiremo durante il quarto Live Show.

Seawards: Feel – Seawards

Dopo essersi esibiti sul palco di X Factor per la prima volta con un brano in italiano (Vedrai Vedrai di Luigi Tenco), i Seawards presentano Feel, un loro inedito. Siamo molto curiosi di ascoltare la proposta del giovanissimo duo capitanato da Samuel.

Sierra: Snow – Red Hot Chili Peppers

Dopo essersi confrontati con il grande De André, i Sierra porteranno sul palco un “old but gold” della musica rock: Snow dei Red Hot Chili Peppers, terzo singolo estratto dal nono album in studio della band, Stadium Arcadium, del 2006. Una curiosità sul brano: nel 2007 è stata scelta da Steve Jobs durante il famoso Keynote che introdusse nel mondo degli smartphone il primo iPhone. Il co-fondatore di Apple, scrollando la playlist, disse “… I wanna listen to, ohh maybe… Red Hot Chili Peppers. I love these guys…”. Con Snow i Sierra riusciranno a scaldare anche i cuori più gelidi? Noi crediamo proprio di sì.



Booda: M.I.L.F. $ – Fergie

Mara Maionchi ha chiesto loro di essere più erotici. Se con la loro versione di All or Nothing ci sono riusciti, questa volta i Booda potrebbero letteralmente infiammare il palco dell’X Factor Dome. Questa settimana, infatti, Samuel ha assegnato al trio un brano della sensualissima Fergie, Milf Money. La cantante ha scritto questa canzone dopo la nascita di suo figlio, Axl Jack, e ha un doppio significato. Infatti, l’acronimo di Milf per Fergie non riguarda solo le “Mother I’d Like to F**k”, ma anche quelle donne che fanno tutto, ovvero le “Mother I’d Like to Follow”. Mamme che hanno una carriera e una famiglia, ma trovano ancora il tempo di prendersi cura di loro stesse e si sentono sexy.



Nicola Cavallaro: 90MIN – Salmo

Un brano esplosivo di Salmo per il quarto Live Show di Nicola Cavallaro. Dopo essersi esibito sulle note della hit Happy di Pharrell Williams, il cantante si confronterà con una delle canzoni più incisive di Playlist, l’ultimo album in studio del rapper sardo. In 90MIN Salmo traccia un vero e proprio ritratto dissacrante dell’Italia contemporanea. Il sarcasmo è l’arma preferita del rapper che attacca proprio tutti: dai politici ai ritornelli estivi, fino ai colleghi del mondo della musica rap e trap. Questa canzone sembra assolutamente nelle corde del cantante della squadra di Mara Maionchi. Sarà all’altezza di uno dei più grandi del rap contemporaneo? Vedremo…



Eugenio Campagna: Delicate – Damien Rice

Dopo aver incantato il pubblico con il suo inedito Cornflakes, Eugenio Campagna torna alle cover. Questa volta in inglese, con Delicate di Damien Rice. Il brano è tratto dall’album di debutto del cantante irlandese, O, dedicato all’amico Mic Cristopher, morto nel 2001. Un’intensa ballata folk che sembra perfetta per il cantautore. Riuscirà a convincere i quattro giudici dopo i complimenti ricevuti per il suo inedito?



Davide Rossi: Don’t Stop Me Now – Queen

La scorsa settimana è riuscito a trasmettere la sua emozione con la sua versione di Why’d You Only Call Me When You’re High? degli Arctic Monkeys. Domani sera Davide Rossi si confronta con un brano icona dei Queen. Don’t Stop Me Now sembra infatti una canzone perfetta per la sua sensibilità. È stata scritta dallo stesso Freddie Mercury ed è stata registrata tra l’agosto e il settembre del 1978. Inutile dirlo: è uno dei brani più amati dei Queen in tutto il mondo.



Sofia Tornambene: Papaoutai – Stromae

Aria di novità per Sofia Tornambene. Dopo C’est la Vie di Achille Lauro, Fix You dei Coldplay e L’Ultimo Bacio di Carmen Consoli, il talento del team di Sfera Ebbasta andrà sul francese e proporrà Papaoutai. È un brano che forse si allontana un po’ dal genere al quale ci ha abituato in queste settimane ma che, allo stesso tempo, ha un significato forte, un messaggio chiaro da lanciare. Per Papaoutai, Stromae ha preso spunto da una sua esperienza: parla infatti della sua infanzia vissuta senza suo padre, morto nel genocidio del Ruanda. Al momento il videoclip del brano è quello in lingua francese più visto di sempre su YouTube.



Giordana Petralia: Highest in the Room – Travis Scott

Per Giordana Sfera Ebbasta e il suo team hanno pensato a un brano super recente: Highest in the Room di Travis Scott. Il pezzo è infatti uscito il 4 ottobre di quest’anno (poco più di un mese fa) ma è già diventato una hit negli Stati Uniti (e non solo). Highest in the Room ha di fatti debuttato alla #1 della Hot 100 di Billboard (è la seconda canzone della discografia di Scott che arriva a questo risultato). Vedremo come Giordana si confronterà con un brano di questo tipo.



*Articolo di Giovanni Ferrari e Benedetta Minoliti

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