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Gli Echo & the Bunnymen arrivano al Teatro Regio di Parma

Al Barezzi Festival (dal 15 al 17 novembre a Parma), arriverà l’iconica band. Ne parliamo con Will Sergeant, chitarrista degli Echo & The Bunnymen

Autore Tommaso Toma
  • Il11 Novembre 2019
Gli Echo & the Bunnymen arrivano al Teatro Regio di Parma

Quando il direttore artistico Giovanni Sparano ha messo in cartellone il nome degli Echo & The Bunnymen, per molti sono “quelli di The Killing Moon”, la meravigliosa ballata del 1983 che riemerse negli anni Zero grazie al film Donnie Darko. Vi confido che il cuore ha avuto un sobbalzo quando ho letto che venivano a suonare al Regio di Parma il 15 novembre al Barezzi Festival. Praticamente è l’unica grande band inglese degli anni ’80 (eccezion fatta per i The Smiths) che non sono mai riuscito a vedere e finalmente riuscirò (incrocio le dita…), per di più in un luogo meraviglioso come questo.

E la colpa è essenzialmente mia, se non sono mai riuscito ad assistere a un loro live, perché non sono mancate le occasioni per vederli nel nostro Paese anche tra il 1980 e il 1987: fecero uscire quattro indimenticabili album, e non mancava occasione di un loro arrivo.

La mia rapida chiacchierata telefonica con il chitarrista e cofondatore degli Echo, Will Sergeant, è iniziata con un mea culpa e con una sua sonora risata…



Siete insieme da decenni e la prima cosa che ti volevo chiedere è: cosa ti porti dentro come ricordi di quel periodo magico che furono per voi gli anni ’80?

La verità è che mi sento come di aver fatto parte – ma ancora adesso è così – di una “gang che ha combattuto contro il mondo”. In realtà questa gang include tutti. Dalle crew che ci hanno assistito durante i nostri tour e le incisioni nei vari studi fino ovviamente ai numerosi fan che ci hanno seguito nel tempo. E non mi è mai interessato essere una persona famosa: il mio obiettivo era di fare quello che mi piaceva, con convinzione e gioia.

Ti racconto una cosa, quando iniziammo a girare per gli States in quegli anni la cosa non mi faceva impazzire, tutti pensano che sia una cosa importante per una band e probabilmente è così ma non per me… Questa cosa ti fa capire un po’ come siamo fatti tutti noi degli Echo… La cosa bella in definitiva da ricordare di quegli anni è di aver scoperto con la band tante cose speciali extra musicali, che non avrei mai apprezzato senza girare il mondo, come gli spaghetti! (Ride, ndr)

Che tipo di concerto ci aspetteremo in un luogo così prestigioso e pieno di storia?

Per un’occasione così speciale non dobbiamo fare le cose “strane”… ma suonare i nostri successi. Le canzoni che ci hanno fatto conoscere anche al pubblico italiano, anche le cose del lontano passato. Siamo curiosi delle reazioni che arriveranno dal pubblico. E vogliamo suonare le canzoni nelle loro versioni originali.

Posso permettermi di dire che non impazzisco per le versioni dei vostri classici uscite per The Stars, The Oceans & The Moon

Sì… (ride, ndr) sono un po’ troppo posh, levigate. Non è il caso di proporre queste versioni in un teatro importante come il Regio.

Bravissimi, sono totalmente d’accordo! Una curiosità: come nacque quella particolarissima melodia indiana per il singolo The Cutter?

Io e Bill Drummond (lo storico manager della band, ndr) eravamo stati in un festival e avevamo conosciuto Shankar – che non ha nessuna parentela con Ravi Shankar – un violinista indiano che utilizzava un violino elettrico con due manici. A New York e abbiamo conosciuto il suo manager e gli abbiamo chiesto se potevamo coinvolgere Shankar in una nostra traccia. In studio ha suonato una melodia davvero stranissima. Era una versione psichedelica di Matthew & Son di Cat Stevens alla fine l’ha suonata nella registrazione di The Cutter ancora più strana, così non dovevamo pagare i diritti di utilizzo! (Ride, ndr)

Il programma del Barezzi Festival

Venerdì 15 novembre

ore 18:30 | Ridotto Stage Barezzi Off
Vasco Brondi

ore 20:30 | Main Stage
Echo and the Bunnymen
opening: Fil Bo Riva

Sabato 16 novembre

ore 18:30 | Ridotto Stage Barezzi Off
Scott Matthews

ore 20:30| Main Stage
Apparat live

ore 23:00 | Sala Ipogea Auditorium Paganini
Marcellus Pittman

Domenica 17 novembre

ore 21:00 | Sala Ipogea Auditorium Paganini
J.P Bimeni / Nouvelle Vague

Trovate tutte le informazioni sul Barezzi Festival a questo link

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