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Mannarino all’Eolie Music Fest: «Sul mare non sei nella tua comfort zone e sei costretto a cambiare tutto»

Il cantautore romano si racconta dopo il live, in attesa della serata di oggi con il DJ set di Samuel e l’afterparty con Hannes Bieger e Montoya

Autore Silvia Danielli
  • Il4 Luglio 2022
Mannarino all’Eolie Music Fest: «Sul mare non sei nella tua comfort zone e sei costretto a cambiare tutto»

Mannarino e Samuel (@stebrovettoph)

Mannarino è visibilmente emozionato e scosso, nel senso migliore del termine. Ha appena finito di esibirsi sul caicco Odisseus di fronte alle spiagge nere di Vulcano per l’Eolie Music Fest e sta facendo ritorno verso l’hotel di Lipari. Lo dice anche lui: «Per la prima volta nella mia vita il palco mi sta portando a casa ma non è l’unica cosa che ho imparato». Ne discute con Samuel, direttore artistico del festival patrocinato dalla Regione Siciliana. «Mi hai insegnato tantissimo, devo frequentarti di più!», dice al frontman dei Subsonica mentre l’altro lo ringrazia per aver saputo cogliere appieno lo spirito di una manifestazione, che non è un’esperienza elitaria per chi si può permettere di raggiungere le Eolie in barca a vela.

Mannarino, infatti, è stato perfetto ieri sera, accompagnato da un cotè di musicisti di alto profilo (non una novità): Alessandro Chimienti (chitarre), Simone Alessandrini (strumenti a fiato), Emanuele Triglia (basso). Ma ha cambiato in corsa tutta l’idea di live che aveva. «Avevo preparato una scaletta d’atmosfera, con brani evocativi, molti sul tema del mare, in base a quello che per mia esperienza so andare bene per il mio pubblico ma ho dovuto cambiare completamente. Mi sono guardato in giro e in lontananza magari ho visto una ragazza che ballicchiava con un bicchiere in mano, così ho chiamato con la mia band pezzi che non erano previsti e abbiamo improvvisato».

Mannarino Eolie Music Fest
Mannarino (@stebrovettoph)

C’è stato un momento di vero e proprio spiazzamento. «Di solito una persona esce di casa e viene nel tuo mondo. Stavolta sono dovuto io entrare nel loro mondo. Magari erano persone qui in vacanza e conoscevano solo qualche mia canzone. Quindi non era facilissimo entrare in connessione. A un certo punto è cambiato tutto quando ho chiuso gli occhi per un attimo e li ho riaperti sul mare, il verde, la costa in lontananza. Mi sono detto: devo entrare in comunicazione con questo e con come stiamo veramente adesso. Mi devo divertire!».

E prosegue. «Uno fa l’errore di pensare di trovare un pubblico sempre uguale e magari sempre uguale a lui stesso. Pensavo di arrivare e trovare tanti Alessandro. Tipo il film Essere John Malkovich. Invece non era così. Ma è stato importante perché ho riscoperto parti di me che erano state accantonate. Come quando 12 anni fa dovevo mettermi totalmente in gioco, per questo voglio portare avanti questa sensazione anche nei prossimi concerti! Quando fai un live – diciamo normale – hai tantissime sicurezze. Dal palco alle luci, dagli arrangiamenti all’acustica al tuo pubblico. Qui no. Qui si dondolava».

Lo racconta mentre il caicco scivola dolcemente sotto la luna e con le lucine della costa di Lipari sullo sfondo. Mentre suona il guitalele («Strumento pazzesco: lo preferisco alla chitarra ora!» e così anche Samuel prova a suonarlo e rimane soddisfatto). Ma anche un paio di ore prima la situazione a Eolie Music Fest era notevole. Con il tramonto e le barche che circondavano il caicco, sia gli yacht che quelle turistiche. Naturalmente queste ultime erano le più vive, con più persone insieme con la voglia di cantare. Anche a fine concerto andavano avanti a intonare Scetate vajò, l’omaggio alla pizzica, anche senza Mannarino. I brani più caciaroni che non erano previsti tra quelli più “poetici” ed “evocativi” della prima scaletta.

I pezzi più famosi c’erano tutti da Me so ‘mbriacato a Bar della rabbia, da Marylou a Statte Zitta. Con un’attenzione particolare all’ultimo sentito album multicolore, V, pieno di riflessioni politiche e incentrato sulla figura della donna. Dal singolo Cantarè a Congo e Fiume Nero. Da una barca sventola anche una bandiera brasiliana (dato l’amore del cantautore romano che ha spesso reso omaggio alla musica del Paese di João Gilberto e Caetano Veloso). Su un paddle passano vicino al caicco anche un cane con il suo padrone che rema.

“Quanto è bono l’odore del mare/ce vado de notte a cerca’ le parole”. Canta Alessandro Mannarino. E la notte di domenica 3 luglio di Eolie Music Fest, con 150 persone nelle due barche turistiche e circa 270 nelle trenta barche private, termina qui.

Questa sera ad esibirsi ad Eolie Music Fest sarà Samuel, con un DJ set in mare a Stromboli. A seguire Magma After Party with Hannes Bieger – Montoya, sempre a Stromboli, a Marina del Gabbiano. Il festival si concluderà domani, martedì 5 luglio, a Salina, con Eco Island Day, una giornata dedicata all’ecosistema delle Isole Eolie in collaborazione le associazioni del territorio, Eolie Music Fest e i suoi partner.

Le date del tour estivo di Mannarino

9 luglio – Valle d’Aosta, Musicastellle (special set)

21 luglio – Perugia, Suoni Controvento (special set)

30 luglio – Fusine in Valromana-Tarvisio (UD), No Borders Music Festivaò

6 agosto – Follonica (GR), Follonica Summer Night

7 agosto – Castigioncello (LI), Castiglioncello Festival

11 agosto – Locorotondo (BA), Locus Festival

16 agosto – Roccella Jonica (RC), Roccella Summer Festival

25 agosto – Giulianova (TE), Terrasound Festival

3 settembre – Catania, Villa Bellini

4 agosto – Palermo, Teatro di Verdura

28 settembre – Verona, Arena di Verona

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