Kanye West e il tour in Australia: il PM Morrison avverte, senza vaccino non si fa nulla
Se il rapper vuole entrare nel Paese, dovrà aver completato il ciclo di vaccinazioni contro il Covid
Sarebbe il tour più grande dell’anno per il Paese, non è ancora stato confermato, ma il leader della nazione ha già messo le cose in chiaro. Parliamo del Down Under Tour di Kanye West.
Durante il weekend, Scott Morrison ha ribadito che Kanye West avrebbe bisogno di seguire le procedure in atto per i viaggiatori d’oltremare. «Le regole sono che devi essere completamente vaccinato».
«Si applicano a tutti, come la gente ha visto di recente», ha aggiunto, riferendosi alla controversia con Novak Djokovic. Il tennista serbo è stato mandato a casa qualche settimana fa, dopo non aver fornito alcuna informazione sulla sua situazione vaccinale.
Il ministro del commercio e del turismo Dan Tehan ha spiegato che la domanda di visto di Ye dovrà essere convalidata da Alex Hawke, ministro dell’immigrazione. «Esaminerà quella domanda di visto come fa con tutte le altre», ha spiegato Tehan. «dovrà aderire alle regole e ai protocolli australiani perché sia approvato».
La posizione di Kanye
West ha espresso sentimenti anti-vax in passato. Durante un podcast, a novembre, disse che aveva fatto una sola dose. «Sono mezzo vaccinato» lo definì lui. In un’intervista rilasciata a Forbes, poi, sul vaccino affermò che «è il marchio della bestia» . «Vogliono metterci dei chip, farci di tutto, al punto che non riusciremo a varcare i cancelli del Paradiso».
Inoltre Kanye era già incappato in una controversia con l’AFL, Australian Football League. Ye avrebbe infatti voluto esibirsi al Marvel Stadium di Melbourne il 21 di marzo, secondo il Sydney Morning Herald. Questo avrebbe fatto accavallare la sua performance con la stagione sportiva, e la lega australiana è stata inamovibile in merito. Al momento il concerto sarebbe pianificato per il 12 marzo.
Il rapper di Chicago ha recentemente annunciato che DONDA 2 sarebbe arrivato prima del previsto, il 22 febbraio. Il follow-up della raccolta di 26 tracce intitolata alla defunta madre di Kanye, sarebbe il primo sequel della sua carriera. Resta da vedere se questa volta rispetterà le sue stesse scadenze, e se seguirà le linee guida australiane su Covid.