Meral: Ferrara tra folklore ed elettronica
Il festival organizzato dal Consorzio Wunderkammer si terrà nella città ferrarese domani. Un’occasione per immergersi in una straordinaria esperienza musicale che unisce contemporaneità e tradizione
Domani, sabato 16 dicembre, la città di Ferrara prenderà vita grazie a Meral, il festival organizzato dal Consorzio Wunderkammer. Si tratta di un luogo di innovazione culturale, sociale e ambientale. Un progetto articolato, nato nel 2011 per il riuso degli ex magazzini fluviali della darsena. Periodicamente, in questi spazi suggestivi, si tengono degli eventi musicali degni di nota. E questo sabato 16 dicembre sarà la volta di Meral, un evento in cui le sonorità della musica tradizionale e popolare incontreranno una matrice più elettronica e contemporanea.
Meral di Ferrara si articola in concerti e workshop che si svolgono nell’arco di tutta la giornata. Si parte con il workshop canoro-antropologico della mattina, Canti del Mediterraneo: un viaggio nei suoi porti, al quale seguirà una serata aperta dagli áthos, un progetto dei fratelli Antonis e Demetri Kastellani. I due artisti ciprioti, di base a Londra, fondono il folklore greco-cipriota alle colonne sonore. Il risultato è un sound positivo e nostalgico, a metà tra Europa e Medio Oriente.
Successivamente ci sarà l’intensa esibizione live del progetto di Silvia Tarozzi e Deborah Walker, Canti di guerra, di lavoro e d’amore. Una riattualizzazione dei canti delle Mondine della tradizione emiliana, in cui la forza della militanza femminile si sublima in un trionfo di archi e armonie vocali.
Meral porterà a Ferrara il folklore Mediterraneo
In serata a Meral di Ferrara andrà in scena un viaggio “oscuro” nel folklore del sud Italia e del Mediterraneo. Prima il dj-set di Mai Mai Mai, il performer mascherato che fa risuonare le memorie di un passato perduto in una cornice di ritmi e distorsioni sperimentali. Una “Hauntology Mediterranea”.
Chiuderà l’evento il dj-set di Walter Magi e Coccola. Si tratta di due artisti emergenti e selector che esplorano generi di altri mondi, come footwork, hard drum, global bass, Brazilian funk e tarraxo.
L’evento è realizzato dall’associazione Basso Profilo, nell’ambito del progetto Support Structures con il contributo del Comune di Ferrara. I biglietti sono disponibili su Dice.