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Morgan lancia un appello a Bugo e chiede un remix a Boss Doms

Ospite per la seconda settimana a Live – Non è la D’urso, Morgan è tornato sull’affaire del festival e ha raccontato della richiesta al chitarrista di Lauro

Autore Silvia Danielli
  • Il17 Febbraio 2020
Morgan lancia un appello a Bugo e chiede un remix a Boss Doms

Foto di Paolo De Francesco

Bugo&Morgan-gate, la telenovela continua. Ieri Morgan era ospite a Live – Non è la D’Urso per la seconda settimana di seguito, ha continuato a parlare dell’affaire principale che ha movimentato le conversazioni sanremesi e post-sanremesi: quello dell’abbandono del palco da parte di Bugo nella serata di venerdì.

E ha lanciato un appello al suo ex-collega di palco.

Il pregresso

Già la scorsa settimana Morgan aveva accusato Bugo «di aver violentato il brano di Sergio Endrigo» nella serata delle cover (Canzone per te, ndr). Di essere stato «boicottato dalla casa discografica di Bugo», «di non essere stato pagato e di aver solo dato visibilità a Bugo che nessuno conosceva prima di questo Sanremo».

Tutto questo sarebbe stato alla base della sua decisione di cambiare il testo, così Bugo ha abbandonato subito il palco dell’Ariston.

L’appello a Bugo

Ieri Morgan dopo aver suonato al pianoforte è tornato sulla questione e ha rilanciato: «Sei primo in classifica sono contento per te, è bello vederti felice, hai avuto quello che volevi no? Adesso dico questo: se tu chiedi scusa a Sergio Endrigo, io chiedo scusa a te. E poi suoniamo ancora insieme».

A parte che non siamo riusciti a capire di quale primo posto in classifica parli, forse il rapporto è un filo compromesso.

La richiesta a Boss Doms

Morgan ha poi raccontato di aver chiesto a Boss Doms, il chitarrista di Achille Lauro sul palco dell’Ariston oltre che producer tra i più quotati in Italia, di remixare Sincero, il pezzo del festival. Boss Doms gli ha risposto di «non voler entrare in queste trashate italiane», e Morgan ha ribattuto: «Trashate italiane? Perché, io faccio il trash italiano?».

Ma Boss Doms evidentemente si riferiva a questa diatriba infinita dove non vuole rientrare.



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