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Napoli World 2022: ecco il programma dello showcase festival

Tra live di artisti di world music (italiani e internazionali) e panel e momenti di networking per gli addetti ai lavori, dal 7 al 10 dicembre si terrà la prima edizione dell’evento promosso da “Napoli Città della Musica”

Autore Billboard IT
  • Il25 Novembre 2022
Napoli World 2022: ecco il programma dello showcase festival

I Suonno D'Ajere (fonte: ufficio stampa)

Dopo l’annuncio di settimana scorsa, prende corpo il programma della prima edizione di Napoli World, showcase festival legato alla world music finanziato e promosso dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica“.

L’evento si svolgerà dal 7 al 10 dicembre presso la Fondazione Foqus, il Teatro Nuovo, l’Hotel Oriente, ubicati nei suggestivi Quartieri Spagnoli, per poi concludersi con un grande evento al Teatro Mediterraneo. La partecipazione agli eventi è a titolo gratuito, sarà sufficiente prenotarsi online.

La call to action ha visto partecipare oltre 200 candidati. Il programma dei lavori B2B è arricchito da panel e networking per i delegati nazionali e internazionali (qui le prenotazioni). A Napoli World 2022 hanno aderito oltre 30 delegati e partner da Europa, Asia, America del Nord e del Sud.

Il programma di Napoli World

Il programma prevede 17 live showcase, due workshop e due panel con i migliori rappresentanti della cultura e imprenditoria musicale partenopea.

Mercoledì 7 dicembre

Dalle ore 21.00 presso Teatro Nuovo. Sarà un giorno dedicato alla musica di tradizione con le esibizioni live di Tammurianti World Project, Vesevo e Ars Nova Napoli.

Giovedì 8 dicembre

Dalle ore 21.30 al Teatro Nuovo. Sarà un giorno dedicato alla canzone napoletana con gli showcase live dei Suonno D’Ajere e Raiz & Radicanto. La mattina (dalle ore 10.00 presso Fondazione Foqus) invece ci sarà il panel sulla canzone napoletana con il musicologo Pasquale Scialò, il giornalista Federico Vacalebre e la direttrice del Teatro Trianon-Viviani e attrice Marisa Laurito.

Dalle ore 12.15 sono previsti i primi incontri B2B/networking tra delegati e operatori. A seguire (tra le ore 15.00 e 18.30), i concerti di artisti emergenti selezionati attraverso la call to action. Il pomeriggio verrà chiuso dal primo ospite internazionale: El Pelujáncanu, gli spagnoli si esibiranno in virtù della collaborazione con il MUM (Jornadas Internacionales de la Musica de Extremadura) di Merida.

Venerdì 9 dicembre

Alle ore 10.00 inizia con l’incontro a Palazzo San Giacomo tra delegati internazionali e operatori italiani con il sindaco Gaetano Manfredi per ribadire e ampliare le linee guida del progetto “Napoli Città della Musica” e le sinergie in atto.

La giornata prosegue (presso la Fondazione Foqus, ore 12.30) con un panel che omaggerà il festival Ethnos di Gigi Di Luca. Si tratta dell’evento di world music più longevo che da ventisette anni si svolge nella provincia vesuviana. Il pomeriggio (ore 15.00-18.30) seguiranno altri showcase con gli artisti selezionati dalla call to action. Più un ospite internazionale: la marocchina Sonia Noor, che si esibirà in concerto in virtù della collaborazione con il meeting festival Visa For Music di Rabat. In serata (dalle ore 21.00 al Teatro Nuovo) i concerti della cantautrice Flo e dello storico cantautore Enzo Gragnaniello.

Sabato 10 dicembre

Dalle ore 10.00. La manifestazione si conclude con gli incontri B2B presso Fondazione Foqus. La serata finale avverrà al Teatro Mediterraneo (dalle ore 20.30) con il concerto di Lucibela, terzo ospite internazionale che si esibirà in virtù della collaborazione con l’AME (Atlantic Music Expo di Capo Verde). A seguire, il concerto dei padri della musica folk, la Nuova Compagnia di Canto Popolare.

Le dichiarazioni su Napoli World

Napoli World – si legge in una nota stampa – punta a diventare negli anni un riferimento nazionale. La consapevolezza è che la città di Napoli ha le potenzialità per rappresentare un polo di attrazione per il settore musicale, specie in ambito world music. Napoli si propone quindi come capitale culturale del Mediterraneo e del M.E.N.A. (Middle East and North Africa, ndr) e come volano di sviluppo economico, culturale e sociale attraverso il linguaggio universale della musica.

«Napoli World rappresenta una grande opportunità per la nostra città e per i suoi artisti e operatori», dichiarano i direttori artistici Fabio Scopino e Davide Mastropaolo. «Ci auguriamo si trasformi in un appuntamento imperdibile negli anni a venire nelle agende dei professionisti di tutto il mondo. Come è successo per anni a Marsiglia con il Babel Med».

Aggiunge Ferdinando Tozzi, avvocato e delegato del sindaco per l’industria musicale e dell’audiovisivo: «Con Napoli World il Comune mette un ulteriore, concreto, tassello per fare di Napoli una Città della Musica. Per la prima volta un festival di world music che unisce valorizzazione delle professioni musicali, internazionalizzazione, attenzione alla cultura canora napoletana, sviluppo di una rete di infrastrutture di business per artisti, professionisti ed imprenditori del settore. Napoli sempre di più sta dimostrando non solo di essere un luogo di fermenti culturali ma anche di saperli anche incanalare e valorizzare per una crescita sociale, culturale ed economica del territorio e delle sue giovani generazioni».

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