Venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 maggio torna per la dodicesima edizione Piano City Milano, la rassegna pianistica promossa e organizzata dal Comune di Milano e l’Associazione Piano City Milano grazie a Ponderosa Music&Art e hdemia. La direzione artistica è affidata a Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini.

Anche quest’anno saranno oltre 250 i concerti in programma, tenuti da ben 300 artisti di fama internazionale, in più 140 location tra case private, cortili e zone monumentali della città. Numeri impressionanti per un festival che vede crescere il suo prestigio anno dopo anno, anche grazie al forte sodalizio costruito con la città di Milano. Un legame, quello con il capoluogo lombardo, che sembra toccare vette inesplorate in questa edizione, grazie a diverse novità, ma soprattutto ad un grande ritorno.

Il ritorno degli House Concert

«I cittadini apriranno le porte delle proprie case e cortili all’insegna della condivisione della musica, i pianoforti risuoneranno nei parchi, nelle piazze, in luoghi segreti e spazi del sociale. Con duecento cinquanta concerti gratuiti diffusi sul territorio ed seguiti da grandi nomi e giovani talenti, Milano si colorerà di miliardi di note. Per vivere un festival unico al mondo», spiega Belgiojoso per annunciare il ritorno nel programma di Piano City, dopo tre anni di stop causati dal Covid, degli House Concert.

«La musica va incontro alla città, aiutando i suoi cittadini a scoprirne nuovi posti», prosegue poi la direttrice. L’obiettivo di queste occasioni è quello di permeare sempre più in profondità il tessuto urbano, accompagnando con le note la quotidianità delle persone anche all’interno di spazi inusuali. Gli appuntamenti proposti in questo senso sono ventisei, distribuiti nella città alla ricerca dell’attenta partecipazione del pubblico, elemento imprescindibile di Piano City. Proprio per questo, l’ingresso a questi eventi resterà gratuito, previa prenotazione.

Tra i ritorni di quest’anno ci sono anche le “Piano lesson”, incontri in cui i grandi maestri svelano al pianoforte i segreti del mestiere, e le maratone musicali, quest’anno al Conservatorio Giuseppe Verdi e alla Biblioteca Sormani.

Stefano Bollani e Alessandro Baricco inaugureranno la rassegna

Una novità di questa edizione di Piano City sono i “Piano reading”, incontri tra musica e letteratura con protagonisti i grandi pianisti di oggi in dialogo con scrittori e personaggi legati al mondo della letteratura. Saghe, improvvisazioni, architettura e cucina milanese, tutto accompagnato da un’attenta colonna sonora volta ad attribuire maggior significato alle parole.

Anche quest’anno, i giardini della GAM (Galleria d’Arte Moderna) di Milano saranno il cuore pulsante di Piano City. Non solo il giorno dell’inaugurazione, quando andrà in scena “Novecento: Il Duello”, interpretato al pianoforte da Stefano Bollani e raccontato da Alessandro Baricco, e durante i concerti serali, che nelle serate di sabato e domenica vedranno esibirsi artisti di fama nazionale e internazionale. Ma anche e soprattutto durante il giorno, quando coppie di pianisti si esibiranno su due diversi palchi, uno presso il laghetto, l’altro nel boschetto.

Tra gli evergreen di Piano City anche l’attesissimo concerto all’alba, che avverrà domenica 21 maggio al Piazzale del Cimitero Monumentale di Milano. Saranno le note di Demian Dorelli a svegliare la città, che eseguirà My Window, l’album raccolta dei suoi brani inediti.

Piano City: come partecipare

Il programma completo degli eventi di Piano City Milano 2023 è online da oggi sul sito ufficiale della rassegna. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti, salvo diverse indicazioni sul programma. Eventuali prenotazioni potranno essere effettuate sul sito ufficiale della manifestazione a partire dal 4 maggio.

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