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Torna la Milano Music Week per portare speranza al settore

Alla conferenza per la Milano Music Week 2020, il sindaco Sala ha ribadito che la tutela della musica deve andare oltre la logica emergenziale

Autore Billboard IT
  • Il4 Novembre 2020
Torna la Milano Music Week  per portare speranza al settore

MMW 2020

Il capoluogo lombardo ha appena ricevuto la peggior notizia possibile: Milano entra di nuovo in lockdown. Mesi di sofferenza e auspici di una migliore organizzazione governativa e ospedaliera per la seconda ondata sono andati in fumo. C’è da ripartire, con senso di responsabilità, per uscire da una situazione tornata critica. Per farlo, bisogna seguire la strada imposta alla città, che conduce verso una nuova chiusura. La Milano Music Week 2020 si inserisce in questo quadro sconfortante per portare una speranza alla filiera della musica e ai cittadini.

Si è tenuta poche ore fa la conferenza streaming di presentazione dell’evento, dove Billboard sarà tra i media-partner, che si terrà interamente in streaming dal 16 al 22 novembre.

Lo spirito dell’industria musicale non è parco di determinazione e voglia di andare avanti, come sottolinea Francesca Grimaldi, Coordinatrice Delegata per la MMW 2020: «Nonostante le difficoltà oggettive si è scelto di andare avanti, riformulando il format originale».

Un’edizione con un comune denominatore: «Dimostrare la centralità della musica in ogni comunità. Piattaforma aperta, la MMW vuole intavolare un dialogo con le istituzioni. Lo slogan è Music Works Here, per sottolineare l’attenzione alle difficoltà che stanno attraversando i lavoratori. […] Questa edizione che deve essere un punto di partenza».

La Milano Music Week 2020 secondo Beppe Sala

La parola è passata poi al Sindaco di Milano, Beppe Sala: «Ringrazio gli organizzatori e i partner di questa quarta edizione. Il titolo (Music Works Here, ndr) è quanto mai appropriato. […] È l’occasione di fare quello che si può fare, al meglio»

Il Primo Cittadino, oltre a non velare l’amarezza per l’impossibilità di replicare le passate edizioni («Sembra una vita fa») non si nasconde di fronte agli obbligo delle istituzioni nei confronti della filiera. «Dal mio punti di vista, bisogna cercare di stare al fianco dei protagonisti di questo settore per superare una crisi mai vista. Se le restrizioni ci devono essere, che i ristori siano seri, concreti, puntuali. Io credo anche che la tutela e la salvaguardia della musica debbano andare al di là della logica emergenziale. Quello che Milano è arrivata ad essere in questi anni è dipeso in larga parte dalla musica. È una riflessione che ci deve far comprendere come si può trasformare le città attraverso l’offerta culturale».

A margine della Milano Music Week 2020, Sala ha poi voluto fare una duplice promessa: da un lato «lottare giorno per giorno affinché i protagonisti del settore possano sostenersi». Infine, «ripensare una Milano del futuro. Alcuni elementi cambieranno, cosi come le sensibilità sociali. Ma su cultura e su musica non si scherza. Devono rimanere solidamente alle basi della trasformazioni della città».

Una missione: speranza per il futuro

Gli fa eco l’Assessore Filippo Del Corno: «Le misure di contenimento impongono forme diverse di socialità. Mancherà la condivisione fisica degli appuntamenti». Tuttavia, «il settore della musica ha dimostrato in questi mesi di progressiva riapertura di essere uno dei più responsabili. Deve partire questo messaggio: la MMW come modello per il Paese e gli altri settori produttivi e di socialità».

La missione dell’evento, come sottolineato da tutti i relatori presenti è una sola: dare speranza per il futuro.

Anche per questo, il CEO di Fimi Enzo Mazza ha voluto sottolineare i risvolti positivi della nuova edizione: «Abbiamo cercato di fare una virtù di questo difficile momento. Avremo ospiti mai visti nelle scorse edizioni per problemi di trasporti. Paradossalmente in questa situazione potranno portare un fortissimo contributo».

La musica non è cultura di Serie B

Anche l’intervento di Andrea Miccichè, presidente Nuovoimaie, insiste sul fatto che prima o poi si potrà tornare alla normalità. Ma in attesa, serve uno sforzo maggiore da parte di tutti, al di là della Milano Music Week 2020:

«È un’edizione particolare, per la situazione in cui versa il paese. L’abbiamo comunque voluta fortissimamente, e per questo assume anche valore simbolico. Nuovoimaie rappresenta i lavoratori dello spettacolo, e la testimonianza dell’istituto è semplice: maggior attenzione per la categoria, che dal lockdown alle misure attuali sta vivendo una fase drammatica. La fantasia di tutti e la mano pubblica devono farsi sentire. […] Parteciperemo ad alcuni panel di approfondimento, per dibattere sulle nuove realtà che si impongono su un mercato abituato alla rivoluzione tecnologica. La cultura è centrale per il nostro paese, e noi ci siamo. Siamo consapevoli che questo momento passerà».

Vincenzo Spera, Presidente di Assomusica, ha ribadito che le potenzialità dietro la crisi non mancano:

«Questa crisi può essere un momento di grande svolta, se siamo capaci di fare squadra e progettare un futuro. Si potrà convivere con la metodologia odierna, ma nel futuro mi auguro sempre maggiore interdisciplinarietà». Due le necessità: «programmare il futuro e far capire a chi ci governa che non siamo da meno al resto della cultura. Dobbiamo rimanere in vita».

Luca de Gennaro, il curatore della Milano Music Week 2020, ha ripercorso il sentimento della filiera da febbraio/marzo in poi:

«La scure del lockdown si è abbattuta su tutti noi. Ma eravamo ottimisti. Per questo avevamo pensato ad un calendario ibrido». Poi, la mazzata: «La situazione ha provocato la chiusura, ma non abbiamo gettato la spugna». Da qui, il cambio di claim: «Lo slogan Music Lives Here è diventato Music Works here». Citando Bruce Springsteen, ha chiosato: «Dobbiamo prenderci cura della nostra gente. Senza musica non viviamo».

Gli ospiti di MMW Incontra

Grazie all’appuntamento MMW Incontra, la quarta quarta edizione porterà via streaming importanti artisti della scena musicale italiana come Negramaro, Ghemon, Max Pezzali Diodato, oltre a Edoardo Bennato in una edizione speciale di “Ascoltiamo un disco”, appuntamento mensile di Mare Culturale Urbano curato e condotto da Luca De Gennaro.

Diodato

A questi incontri si aggiunge anche lo speciale MMW incontra New Gen a cura di Filippo Grondona, 19 anni, tra i conduttori radiofonici più giovani d’Italia. 

Main content partner dell’iniziativa, come vi avevamo anticipato, anche quest’anno torna dal 17 al 19 novembre Linecheck Music Meeting and Festival. Prodotto da Music Innovation Hub Impresa Sociale, quest’anno il tema portante di Linecheck è “Sound Values”.

Parade Eléctronique 2020

A causa delle recenti disposizioni ministeriali per fronteggiare l’emergenza Covid-19 il programma di PARADE ELÉCTRONIQUE 2020 è stato invece rivisto. Verranno trasmessi due eventi in streaming sul canale YouTube MMTcreativelab

Questi gli appuntamenti in programma:

Dal 14 novembre alle h. 18:30 verrà riprodotto Ritratto di una città.

Il 20 Novembre alle h. 18:30 Maderna Moderno – laboratorio sulla storia e sulle attività dello Studio di Fonologia della Rai con un particolare focus sul lavoro di Henry Pousseur.

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