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Uno Maggio Taranto 2023, svelata la line up

Sul palco pugliese saliranno tra gli altri Francesca Michielin, Gemitaiz, La Rappresentante di Lista, Marlene Kuntz, Meg, Vinicio Capossela, e Niccolò Fabi. La direzione artistica è stata affidata a Michele Riondino, Diodato e Roy Paci

Autore Billboard IT
  • Il19 Aprile 2023
Uno Maggio Taranto 2023, svelata la line up

Uno Maggio Taranto

È stata svelata durante la conferenza stampa di oggi la line up dell’Uno Maggio Taranto 2023. L’edizione del concertone – che proprio quest’anno festeggia il suo decennale – vedrà sul palco Francesca Michielin, Marlene Kuntz, Samuele Bersani, Vinicio Capossela, Ron, La Rappresentante di Lista. Ma anche Gemitaiz, Carlo Amleto, Fido Guido, Luca De Gennaro, Meg, Mezzosangue, Niccolò Fabi, Nino Frassica con la band, Omini. E ancora Vasco Brondi, Vinicio Capossela, Tonino Carotone, Studio Murena, Willie Peyote, Renzo Rubino, Kento, Terraross e Venerus. La direzione artistica dell’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto è stata affidata ancora una volta a Michele Riondino, affiancato da Diodato e Roy Paci.

A condurre l’Uno Maggio Taranto 2023 saranno invece dei volti storici del concertone. Luca Barbarossa, Valentina Correani, Martina Martorano, Valentina Petrini e Andrea Rivera. Una delle novità sarà la Uno Maggio Orchestra, una band formata appositamente per l’occasione da Roberto Angelini e Adriano Viterbini alle chitarre, Fabio Rondanini alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso. E ancora Andrea Pesce alle tastiere, Rodrigo D’Erasmo al violino, Beppe Scardino al sax e Stefano Colosimo alla tromba.

Le parole di Michele Riondino, direttore artistico dell’Uno Maggio Taranto 2023

Durante la conferenza stampa di presentazione, Michele Riondino ha sottolineato come tutti gli artisti che prenderanno parte all’Uno Maggio Taranto 2023 lo faranno a titolo completamente gratuito. «Lo faranno per sostenere la causa del lavoro», ha detto uno dei tre direttori artistici. «I temi che affrontiamo ancora una volta su questo palco non riguardano solo Taranto. Basta rileggere le dichiarazioni di politici, industriali e sindacalisti di dieci anni fa per capire che nulla è cambiato. Taranto è il simbolo del fallimento di questo Paese, ma questo non vuol dire che non esistiamo. Taranto deve esistere, è una metafora della necessità di essere presenti».

L’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto sarà visibile in diretta su Antenna Sud e Corriere.it.

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