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Zucchero live a Campovolo con “Diavolo in R.E.”: «Chiamatelo il concerto dell’amore»

Fornaciari torna a esibirsi dal vivo a Reggio Emilia il 9 e il 10 giugno 2023. Inaugurerà nell’occasione la più grande arena permanente d’Europa

Autore Tommaso Toma
  • Il19 Novembre 2022
Zucchero live a Campovolo con “Diavolo in R.E.”: «Chiamatelo il concerto dell’amore»

Zucchero (foto di Daniele Barraco)

Un arrivo a sorpresa su Campovolo: qui la folta platea di giornalisti invitati da Zucchero comincia a capire che siamo tutti qui per l’annuncio di un grande evento. Ma non solo. Comprendiamo che nell’ampia area dove già si sono tenuti concerti epici come i mega live di Ligabue del 2005, 2015 e 2022, ha preso vita ufficialmente la più grande arena permanente d’Europa, la RCF Arena con 100mila posti in piedi e 35mila a sedere.

Lo spazio è davvero enorme e ben organizzato, diviso in tre grandi settori. Quella dolce pendenza che lo caratterizza nella sua ampiezza permetterà alla grande folla di avere un’invidiabile visibilità che altrove è un miraggio.

Zucchero arriva davanti a quella che sarà la zona del grande palco per fare di corsa i due estremi del fronte palco, già segnati a terra. Ci mostra orgoglioso i cartelloni preparati per pubblicizzare i due concerti chiamati Diavolo in R.E., che si svolgeranno il 9 e 10 giugno. L’’occasione sarà anche una festa di apertura dell’arena, nonché il festeggiamento dei 40 anni di carriera che ripercorrerà cantando le sue hit.

Guarda caso le sedute sono a forma di diamante, come omaggio all’omonima ballata del songwriter: «Io preferisco che la gente possa stare seduta e poi alzarsi se vuole ballare. A me piace la bellezza e poter guardare idealmente tutti in faccia mentre spero di renderli felici con la mia musica. Poi vediamo anche all’ultimo di invitare un paio di amici a suonare con me, per festeggiare questo grande evento. Perché le cose devono essere fatte con il cuore. Mi ricordo che chiamai Sting per un concerto in onore delle vittime della strage di Viareggio, lui arrivò last minute senza mettere alcuna condizione».

A chi gli chiede cosa ne pensi dei concerti negli stadi che alcuni giovani artisti raggiungono, anche solo dopo un paio di album, sentenzia con la sua adorabile schiettezza: «Son cambiate le dinamiche, il mondo in generale va in direzione verso il basso, sembra che ci si accontenti di più rispetto al passato. Una volta si pretendeva il massimo e c’era una particolare attenzione per le canzoni».

Un concerto che è anche un omaggio a questo territorio

In un video emozionale passato prima della conferenza scorrevano i nomi di posti incredibili dove Zucchero ha suonato. Eppure questa terra per lui è sinonimo di amore, emozioni, di un certo senso del sarcasmo che è preziosissimo per lui. «Voglio salvaguardare la magia di quando ero ragazzo. In fin dei conti io sono dentro ancora un po’ fanciullo, al di là di quella patina un po’ da burbero che anche voi giornalisti mi avete cucito addosso (ride, ndr)».

Quando senti parlare Zucchero c’è una semplicità di fondo che racchiude sempre una luce, una sana verità. In un’epoca social, un carattere simile rischia di essere frainteso, come quando proferisce: «I grandi autori di canzoni che hanno saputo colpire il cuore e l’immaginazione della gente non sono mica necessariamente dei grandi musicisti. Pensiamo anche ai Beatles: mica son dei virtuosi. Ma poi se vai a chiedere a un virtuoso di scrivere un brano popolare, ecco che non ci riesce, non potrà mai». Io sono d’accordo, ma son sicuro che potrebbe scatenarsi l’inferno attorno a questo pensiero, in tutte le direzioni.

Invece dovete prenderlo così “Sugar”. Perché anche quando i colleghi cominciano a fargli domande sulla politica, lui glissa ma poi afferma: «A me basta che non mi vengano a rompere i c… Se decidono di eleggere una consigliera per la musica nel governo Meloni, a me interessa che non sappia solo di musica colta o classica ma si affronti la musica popolare. Siamo molto indietro come nazione su questo argomento».

L’allestimento e le informazioni per la doppia data di Zucchero

Torniamo ai dettagli della grande festa di Zucchero organizzata e prodotta da Friends & Partners (Ferdinando Salzano, amministratore delegato di F&P, era presente al fianco dell’artista). Il boulevard della RCF Arena sarà allestito in modo speciale. Tutti potranno vivere un’esperienza unica all’interno del “mondo di Zucchero”, ripercorrendo la sua carriera con mostre fotografiche e memorabilia, attività legate al mondo e alla storia di Sugar e al suo rapporto con tutte le nazioni che ha toccato con i suoi live in 40 anni di carriera. Tutto arricchito con vari punti di ristoro a tema.

I biglietti sono già in vendita. Dal 15 dicembre saranno disponibili su www.friendsandpartners.it e www.rcfarena.com le informazioni relative ai parcheggi e alle modalità di accesso all’area concerto. Verranno anche messi a disposizione treni speciali e servizi autobus da tutta Italia per raggiungere la venue.

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