Interviste

Mr. Rain: «Sanremo mi è servito per non sentirmi più solo». E il primo marzo arriva il nuovo album

Il cantautore torna all’Ariston per il secondo anno consecutivo con una canzone nata dal racconto straziante di un genitore che ha perso due bambini, una delle tantissime storie di cui Mattia è diventato custode.

Autore Billboard IT
  • Il24 Gennaio 2024
Mr. Rain: «Sanremo mi è servito per non sentirmi più solo». E il primo marzo arriva il nuovo album

Mr. Rain

L’exploit alla 73esima edizione del Festival di Sanremo, dove con la sua Supereroi ha conquistato quasi da outsider il terzo gradino del podio. Un tour da 33 date tutto sold out culminato con un clamoroso tutto esaurito al Forum di Assago. Platini e stazionamenti in classifica. Il 2023 per Mr. Rain è stato l’anno migliore in assoluto, quello che gli ha letteralmente cambiato la vita. E – paradossalmente – quelli sopra elencati non sono nemmeno i motivi principali. Se per Mattia quelli appena trascorsi sono stati dodici mesi d’oro è soprattutto per tutte le storie – d’amore, di speranza e anche di estrema sofferenza, come quella che ha ispirato la sua canzone – di cui è diventato custode. Le stesse che sono rientrate in Due altalene, il brano con cui Mr. Rain concorrerà a Sanremo 2024. 

«Tutto nasce da Supereroi, un pezzo che ho scritto per raccontarmi e raccontare un periodo veramente duro che ho vissuto», dice Mr. Rain in conferenza stampa. «Ho sfruttato la musica per darmi forza e non sentirmi più solo, e Sanremo mi è servito tanto in questo. Da lì mi è proprio cambiata la vita, ho conosciuto un sacco di persone e la cosa più bella è che quando i fan mi incontrano mi chiedono “Posso raccontarti la mia storia?” Oppure mi dicono che Supereroi gli ha tenuto compagnia in un periodo duro».

Per questo Mr. Rain vuole essere un esempio di positività per chi lo ascolta. «Anche io da piccolo avevo i miei artisti preferiti che cercavo di emulare quello che facevano. Per questo motivo mi sento in dovere di raccontarmi cercando di dare un contributo a chi mi ascolta cercando di fare del bene con la mia musica». «A me interessa questo, non i dischi di platino o le classifiche. Per me fare musica è il modo migliore per comunicare e fare del bene. Sapere di essere utile a qualcuno che vive una situazione simile alla mia è la vittoria più grande», continua.  

Mr. Rain torna a Sanremo con una canzone che nasce da una storia straziante

Una vittoria che si traduce in tantissime storie di persone che hanno trovato in Mr. Rain il proprio confidente, perché «non pensavo che una canzone potesse dare un tale conforto anche in un momento così terribile. Ricordo ogni singola persona che mi ha raccontato la propria storia». E tra queste c’è quella di «un genitore che mi ha raccontato come ha perso i suoi figli in maniera davvero straziante», racconta senza paura di tradire un’emozione che è ancora molto forte, o – come lo definisce lui – un colpo al cuore, anche perché si trattava di due fan. «Questa è la scintilla che mi ha fatto trovare la forza per scrivere questa canzone». 

Ma questa, assicura, «non è una canzone scritta a tavolino per Sanremo, anzi, ci ho messo tanti mesi e l’ho rifatta più o meno dieci volte. Mi sembrava giusto tornare al Festival portando tutto quello che mi hanno donato le persone e per ricambiarle dell’amore incondizionato che mi hanno mostrato. Sul  palco porterò me stesso e quello che amo fare. Spero di entrare nei cuori delle persone perché è una canzone a cui tengo tantissimo». 

«Se quest’anno avessi portato il coro sarei stato parac**o. La canzone non è nata così»

Qualcuno potrebbe definirla una scelta facile per accaparrarsi il favore del pubblico, ma Mr. Rain su questo ha le idee chiare. «Paraculo? Non mi ci sento. Io faccio musica per raccontare delle storie, non per dire cosa ho fatto ieri sera in discoteca. Siamo tutti diversi e ognuno può pensarla come vuole, ma io faccio semplicemente quello che mi sento. E ne vado fiero, perché so di fare la cosa giusta e so di essere sincero con me stesso. Sono altri i modi di fare il paraculo». Ad esempio, come lui stesso dice, portando anche quest’anno il coro di bambini. «Sarebbe stata una forzatura», dice onestamente. «Se l’avessi portato non sarei stato sincero. La canzone non è nata così». 

Un nuovo album di Mr. Rain dopo Sanremo

Una canzone che anticipa il nuovo progetto discografico di Mr. Rain, in arrivo poche settimane dopo la fine di Sanremo. «Il primo marzo uscirà il mio nuovo album. Ci ho messo due anni per scriverlo, sarà un disco molto vario ho cercato di sperimentare mantenendo lo stile della mia penna ma cercando di spaziare a livello musicale. Ci sarà anche un tour e sto già preparando lo spettacolo», dice a sorpresa.

La gara e la scelta della cover

E sulla gara: «Io non vado a Sanremo per fare una gara con gli altri. La mia missione è entrare nel cuore della gente, non scalare una classifica o fare incontri di box con altri cantanti. Vado per divulgare e ampliare il mio progetto», racconta Mr. Rain, che condividerà il palco dell’Ariston con tanti amici. «Ho tanti amici in gara al festival e sto sentendo molti di loro. Sangiovanni, Clara, Annalisa, Irama, Fred De Palma. Ho scoperto in Geolier una persona fantastica. Sapere che ci sono così tante persone a cui voglio bene mi dà più calma. Sanremo sarà una grande festa che durerà una settimana».

Niente spoiler sulla cover, ma Mr. Rain assicura che «sarà una cosa molto, molto inaspettata da parte mia».

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