Interviste

La “Musica dal Morto” di Vipra «per la collettività, con la collettività: il successo si raggiunge insieme»

È uscito venerdì 14 aprile il nuovo album solista dell’ex Sxrrxwland: un disco volutamente ruvido e anti-commerciale, animato da uno spirito di ribellione verso il sistema discografico italiano

Autore Billboard IT
  • Il16 Aprile 2023
La “Musica dal Morto” di Vipra «per la collettività, con la collettività: il successo si raggiunge insieme»

Vipra (fonte: Sony Music Italy)

Il talento fuori dal comune di Vipra era evidente già dai lavori con i Sxrrxwland, confermato poi dall’esordio solista Simpatico, solare, in cerca di amicizie. Ma adesso l’artista romano sorprende di nuovo con l’ennesimo scatto laterale: Musica dal Morto è il nuovo album disponibile dal 14 aprile per Asian Fake / Sony Music; un disco volutamente ruvido, anti-commerciale, con elementi di ribellione verso il sistema della discografia italiana.

Musica dal Morto è una sorta di concept album che ruota intorno a diversi temi sociali, legandoli alla memoria post-mortem di personaggi celebri scomparsi prematuramente, da Mia Martini a Dimebag Darrell dei Pantera, da Mango a Mark Sandman dei Morphine.

Niente produttori né featuring. La necessità era quella di veicolare un concetto fondamentale: la musica in Italia è sempre più innocua e lontana dal suscitare dibattito.

Vipra sarà fra i protagonisti del Mi Ami 2023. Inoltre si esibirà in apertura dell’unica data italiana dei Viagra Boys, in programma il 20 agosto al Rock Beach Festival di Bellaria Igea Marina (prevendite disponibili su TicketOne e DICE).

Vipra - Canzoni dal Morto - track by track - 2

Ascolta Musica dal Morto

Il track by track di Musica dal Morto

Musica dal Morto – MARTINI

La prima traccia è stata anche l’ultima a nascere. Una volta che avevo inquadrato il concept, mi serviva qualcosa per incarnarlo. L’idea di interpretare in maniera allusiva delle figure pubbliche più o meno note della storia d’Italia mi sembrava molto stimolante e soprattutto originale nel panorama contemporaneo. È piaciuta soprattutto a quelle poche persone per le quali Mia Martini (o gli altri artisti citati) non sono solo quelli che hanno dato il nome a questo o quel premio. E mi va benissimo così.

Uomini e topi – IMAGE

Questa l’ho scritta guardando due topi che si affaccendavano sotto casa mia per raccogliere il cibo. Quell’immagine mi ha commosso, ho pensato a quanto siano simili le cose che cercano tutti gli animali sulla terra, noi compresi. Un rifugio, cibo, qualcuno con cui affrontare il mondo.

Mr. Popstar – TENCO

L’idea di questo disco è un po’ quella di fare musica “per la collettività, con la collettività”. Penso sia ora di liberarci un po’ del vizio per cui uno deve emergere e gli altri devono portarlo in trionfo, e concentrarci su quello che può significare un successo raggiunto insieme. I “Mr. Popstar” che escono dai talent e dai format in cui si glorifica la competizione selvaggia, o dagli articoli che denigrano chi non ha tre lauree a venticinque anni, dovrebbero cominciare a fare i conti con il resto della società.

Vestito di Cristo – VICIOUS

Volevo qualcosa che colpisse forte anche senza un sound aggressivo. Sono contento perché è il brano in cui la personalità artistica di Giacomo, Francesco e Flavio (che hanno un gruppo fortissimo che si chiama Inude) emerge molto più che in qualsiasi altro brano, cogliendo uno spirito romantico, nostalgico e un po’ autodistruttivo che sento di condividere con loro.

Pugni e Calci – DIMEBAG

Questa è venuta fuori esattamente come la si ascolta ora nel disco. Avevo in mente giusto la storia di “io con la musica non so che farci”. Il resto è roba che ho detto mentre il resto della band suonava, pensando al fatto che fare musica per noi significa doverci mantenere con altri tre o quattro lavori diversi.

Guardami! – MANGO

Uno dei pezzi che mi sono divertito più a scrivere. Mettermi una maschera che è il collage di tanti artisti italiani e dei loro vezzi, dei loro tic e dei loro atteggiamenti verso se stessi e verso il pubblico è stato spassosissimo. Soprattutto perché ho immaginato di poter rendere giustizia a un artista come Mango. Per tutta la carriera lui è stato il contrario di un megalomane come quelli che siamo abituati a vedere.

i’m just a picture on the internet but that’s ok

Questo brano esiste unicamente perché dopo una giornata intensissima in studio abbiamo deciso di tenere accesi i microfoni mentre improvvisavamo per scaricare un po’ della tensione dovuta all’aver suonato a tutto fuoco per ore. Mi sono immaginato come King Krule avrebbe scritto un brano in italiano. Gli altri ci hanno messo le proprie suggestioni e idee, come quella del delay voluto da Francesco. Il risultato ci è piaciuto così tanto che l’abbiamo tenuta com’era: una studio version.

Dai DRK – SANDMAN

Qui le strofe c’erano già da un po’, ma non avevo ancora capito come volevo inquadrarle. Quando Giacomo e Flavio hanno tirato fuori quell’atmosfera così oscura e sontuosa di basso e sintetizzatore, ho completato l’idea del brano per trasformarlo in una specie di diario horror.

Quiet Kid – FLINT

Il primo brano che abbiamo tirato fuori. Mi sono così tanto sfogato a urlare quando l’ho registrato che le take dopo suonavano peggio anche se erano registrate con microfoni migliori. Alla fine abbiamo tenuto le voci del primo provino. E mi sembra giusto, visto che per scriverla ci avrò messo cinque minuti.

Orsetto Abbracciatutti – YAUCH

Scritta un pomeriggio di primavera pensando a quanto siano diventate noiose le spacconate del pop e del rap italiano. Tutti gangster, tutti amanti romantici, aggressivi, focosi, vincenti. Tutti con la pistola, il coltello, pieni di soldi, oppure che se li prendono con la forza. Ho deciso di dimostrare che – come raccontano le proteste in paesi più civili del nostro – è l’amore per la comunità a muovere la forza più grande, non le pagliacciate autoreferenziali del singolo.

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PAOLOOO