Ascolta in anteprima l’EP “Rat Race” dei Mattatoio5
Il trio veneto di producer ha da poco pubblicato il nuovo album Escapes. Per uno dei singoli estratti è stato realizzato un vero e proprio EP di remix ufficiali con ospiti di rilievo
Rat Race è il quarto singolo estratto da Escapes, il secondo album full-length del trio veneto Mattatoio5. Segue l’uscita di Escape (brano impreziosito dalla voce di Romina Salvadori degli EstAsia), The Gutters e Untie Me (brano trip hop caratterizzato dallo spoken word di Adeena Karasic, poetessa canadese ma di stanza a New York). Oggi vi presentiamo in anteprima l’EP contenente i remix ufficiali del singolo.
L’EP Rat Race, oltre alla title track (rimasterizzata dal sound engineering newyorkese Tony Dawsey, noto per aver lavorato tra gli altri con Jay-Z, Kid Rock, Whitney Houston, Moby, Nine Inch Nails), raccoglie i remix di Silent Panda | Deadly Panda (moniker del chitarrista e vocalist dei Julie’s Haircut) e del producer britannico Howie B. In più, vi è una versione remix del brano The Gutters firmata da Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust).
Tutte le versioni presenti sull’EP Rat Race sono state masterizzate da Tony Dawsey. Amaury Cambuzat ha prodotto, mixato e masterizzato la versione originale di Rat Race, presente sull’album Escapes.
Ascolta in anteprima l’EP Rat Race dei Mattatoio5
Mattatoio5 – Bio
Mattatoio5 è un progetto che unisce musica elettronica/post-rock a interventi di danza, visual e performance di figuranti. Il collettivo nasce nel 2013 tra Padova e Venezia da Davide Truffo (Hinamuri) e Filippo De Liberali, appassionati di musica e arti visive. Vede l’ingresso l’anno successivo di Tommaso Meneghello (The Rip, And We Were Shadows) alla ricerca di nuove sperimentazioni vocali. Nel 2015 esce Cheap Pop, il primo album autoprodotto nel quale la band interpreta il tema del viaggio declinandolo in sette brani.
Dal 2017 curano la sonorizzazione e il background video di vari spettacoli multimediali: Fix Me, sul tema dell’Alzheimer e A Morsi, una performance poetica multimediale, entrambi con l’attore e poeta padovano Vasco Mirandola; Salomè, opera nella quale, grazie allo spirito di revisionismo femminista di Adeena Karasick, la figura di Salomè è ricontestualizzata e celebrata attraverso l’uso di riferimenti che spaziano dai testi antichi fino ad arrivare alla cultura pop. Parallelamente, dal 2018 al 2019, creano e curano la programmazione artistica di Art Shelter. Un rifugio, un luogo fisico che nasce dal desiderio di favorire la connessione fra artisti e fruitori dell’arte. Lì i talenti possono esprimersi e confrontarsi per dare nuova linfa alla scena indipendente.
L’album Escapes è stato registrato a febbraio 2020 al Lesder Studio di Tommaso Mantelli e vede la produzione artistica di Amaury Cambuzat (Ulan Bator, FaUSt). Vi partecipano anche la cantante Romina Salvadori (estAsia) e la poetessa canadese, ma di stanza a New York, Adeena Karasick. I testi e le atmosfere si ispirano all’opera Carceri d’Invenzione, una serie di 16 incisioni realizzate da Giovanni Battista Piranesi tra il 1745 e il 1750, in cui le prospettive impossibili ci ricordano, come in un incubo, la dimensione astratta della nostra esistenza umana attraverso “la negazione del tempo, lo sfalsamento dello spazio, la levitazione suggerita, l’ebbrezza dell’impossibile raggiunto o superato”.
Nelle performance live, queste pulsioni saranno interpretate dall’artista visivo Igor Imhoff, mentre le fotografie sono di Nicola Paccagnella e l’artwork di Nicola Stefanato.