Elettronica

NOËP, l’autore di “Fk This Up”: “L’Estonia è la nuova Islanda”

Abbiamo incontrato NOËP, l’artista di Tallinn che ci sta facendo ballare con il suo singolo da luglio: «Mi sento più producer o cantante? Sono un creativo!»

Autore Silvia Danielli
  • Il15 Dicembre 2019
NOËP, l’autore di “Fk This Up”: “L’Estonia è la nuova Islanda”

Noëp, producer e cantante di Tallin

Quando incontriamo il dj-produttore e cantante estone NOËP vediamo l’incarnazione del più tradizionale dei cliché. Siamo a Milano, è il 9 dicembre, e noi italiani abbiamo tutti almeno due maglioni, la canotta della salute, la giacca a vento, la sciarpa e i guanti di lana.

Lui, invece, nato e cresciuto nella capitale Tallinn, è sul balcone della sua casa discografica e ha una t-shirt di cotone a maniche corte.

Sta portando in giro la sua hit ancora bollente da questa estate, Fk This Up feat. CHINCILLA, uscita a fine luglio. Nella top 10 dell’airplay radiofonico per mesi e con più di 4 milioni e 700 mila streams su Spotify e 1 milione e 900 mila views su YouTube. Ancora al numero 4 della classifica Dance radio. Da pochi giorni è uscito anche il remix firmato da Benny Benassi. Negli anni scorsi NOËP si era fatto conoscere per altre tracce decisamente catchy come Rooftop e Move. Accattivanti e mai banali mix di electro-pop.

Ovviamente, Andres Kõpper (questo il suo vero nome)  non sente freddo a Milano. «Non ti dico di non averlo mai avvertito in questi giorni in Italia (sabato scorso, 7 dicembre, aveva suonato a Bologna ndr) ma oggi proprio no, dai». Risponde divertito, mentre tu tiri su la cerniera della giacca fino al naso. «Pensa che da noi a gennaio arriva a -37 e ti senti ghiacciare le narici!».

NOËP, partiamo da una domanda semplice-semplice: ti senti di più un cantante o un producer?

Oserei dire un artista, e non per tirarmela. Non mi sento un producer puro, ovvero ho prodotto tante tracce all’inizio della mia carriera ma mi piace anche collaborare con altri colleghi. È stimolante avere degli input dall’esterno. Invece, come cantante non sono proprio un granché. Mi piace cantare ma solo i miei pezzi! Non penso che potrei cimentarmi con quelli di Dua Lipa o di Bruno Mars. Per il resto, mi sento invece molto creativo: mi piace tanto scrivere le canzoni e suonare tanti strumenti sul palco, anche anche quelli che conosco meno come la batteria.

Eri appassionato di musica fin da piccolo?

Tutti da piccoli avevano almeno un sogno legato alla musica oppure aspiravano ad andare sulla luna. Io, no. Il mio sogno era più legato al cinema: mi sarebbe piaciuto diventare un regista. Quando ero piccolo frequentavo la scuola musicale e quindi ero obbligato a studiare pianoforte e solfeggio. Ma ero abbastanza negato. Quando ho preso in mano la chitarra per la prima volta, a 14 anni, ho iniziato a provare a comporre delle canzoni e lì ho iniziato a divertirmi!

Questo tuo amore per la regia si può intuire dai video: l’idea alla base è tua vero? In particolar modo ho amato Rooftop. Mentre su Fk This Up avrei qualcosa da dire.

La storia di Rooftop è stata molto divertente e dimostra come si possano realizzare dei buoni prodotti senza spendere troppo. Mi hanno invitato ad andare a suonare a Beirut e ho deciso di accettare anche se non sapevo assolutamente nulla della città. Ho chiamato a mia volta il mio amico Marth e gli ho proposto di girare un video lì. Solo che eravamo veramente senza budget. Solo io, lui e tre ragazze libanesi che lui aveva conosciuto in Grecia e che ci hanno aiutato a trovare i bambini (bravissimi) che ballano nel video. È stata un’esperienza pazzesca perché di solito a produzioni del genere ci lavorano moltissime persone. Scusa, invece cosa hai da dire sul video di Fk This Up?



Che non riesco a capire perché debba essere così triste! Perché loro due non tornano insieme?

Sono contento che tu mi dica così, mi piace quando le persone hanno delle reazioni diverse di fronte ai miei video o ai miei brani. Ho pensato parecchio a un concept che riuscisse a rendere il momento particolare della vita in cui prima ti va tutto bene ma può cambiare tutto all’improvviso. L’idea mi è venuta un giorno quando mi trovavo in un caffè. A un certo punto è entrata una ragazza bellissima ma stanca e molto triste. Mi sono chiesto perché mai avesse proprio quell’espressione mentre ascoltava musica. E così è nata l’idea di questo video. A volte nella vita tutto sembra perfetto ma non lo è veramente: magari sei innamorato solo perché lo vuoi.

È un problema di lui quindi?

No, di lei! In realtà lei è fredda con lui, non si lascia andare e così lui decide di lasciarla, trova un’altra persona e decide di sposarsi.



Ah, ora ho capito! Invece come hai reagito quando ti hanno detto che Benny Benassi, uno dei dj italiani più famosi al mondo, avrebbe curato il remix di questo pezzo?

Be’ ero onorato ovviamente. All’inizio quando ascolto i remix dei miei pezzi rimango un po’ dubbioso ma poi l’ho apprezzato moltissimo: credo che sia ancora più oscuro della mia versione originale, è interessante.

Tallinn pare una città molto viva dal punto di vista musicale.

Lo è. Può essere considerata la nuova Islanda, anche se i suoni che provengono da lì sono molto più caratteristici. Piano piano continuano ad emergere nuovi artisti.

Anche se al momento sei tu il massimo esponente del tuo Paese nel mondo…

Eh, ne sono onorato! È un Paese molto piccolo e molto cool. Ma vedrai che presto sulla scena europea arriveranno altri artisti estoni.

Share:

PAOLOOO