Celebrare la bella vita ed esprimere tutto il senso di rivalsa per i successi raccolti in questi due anni con la musica, a dispetto di chi non ci credeva. È questo il concept dietro Arte, il nuovo disco di Mambolosco uscito oggi 13 settembre, in versione fisica, con Virgin Records/Universal Music Italia. L’artista italoamericano, dopo il successo del singolo Guarda Come Flexo, presenta il suo primo disco di inediti: sedici tracce con testi che raccontano pensieri, ricordi e momenti di vita trascorsi tra Italia e Stati Uniti.

Le tracce di Arte si muovono tra trap e rap, beat elettronici e rime morbide che si mischiano a basi dalla sonorità più R&B.
Il disco è un lavoro nato negli anni, anche grazie al supporto del collettivo Sugo Gang, con il quale Mambolosco ha scritto, registrato, prodotto e curato tutto ciò che riguarda il contorno dell’album, dalle foto alla grafica.

Arte segna una svolta per l’artista, sia a livello discografico che personale, e la scelta del titolo non è casuale. «Grazie a Dio faccio Arte. La musica è Arte, io faccio Arte e devo essere grato di fare Arte perché mi ha salvato e mi ha permesso di vivere. La musica, la trap è una forma d’Arte», ha detto l’artista parlando dell’album.

Nell’album sono presenti diverse collaborazioni: Enzo Dong, Nashley (membro della Sugo Gang), Tony Effe e Pyrex della Dark Polo Gang, Boro Boro e Shiva. Le produzioni, a parte due brani firmati da Sick Luce e Ava & Mojobeatz, sono tutte di Nardi, altro membro della Sugo Gang, che in tre brani è affiancato rispettivamente da Boston George, Peppe Amore e Adam11.

Ascolta qui Arte di Mambolosco

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