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Cosa ascoltare nei giorni pre-natalizi: “Christmas in Hollis”, l’instant classic dei RUN DMC

Tra i brani di maggior successo del gruppo rap, “Christmas in Hollis” è tra i must delle tracce natalizie nelle playlist di tutto il mondo

Autore Billboard IT
  • Il11 Dicembre 2021
Cosa ascoltare nei giorni pre-natalizi: “Christmas in Hollis”, l’instant classic dei RUN DMC

La copertina di "Christmas in Hollis" dei RUN DMC

Siamo arrivati alle feste natalizie, a quella fase dell’anno in cui fervono i preparativi per la celebrazione del Natale: dalla ricerca dei regali più adatti alla scelta del menù più appropriato, senza però tralasciare la colonna sonora, la scelta delle canzoni per la playlist perfetta. Tra queste c’è anche Christmas in Hollis, brano natilizio dei RUN DMC.

Sebbene negli anni Ottanta non si chiamassero playlist – probabilmente il termine compilation era più usato – la ricerca delle canzoni ideali per rallegrare pranzi e cene dei giorni di festa era già in voga dalla fine degli anni Cinquanta.

Christmas in Hollis, la storia del brano dei RUN DMC

Ma veniamo alla nostra storia. Nel 1987 Bill Adler era il direttore della pubblicità della Def Jam. Appassionato di compilation natalizie, fu lui a proporre al gruppo rap dei RUN DMC l’idea di una canzone di Natale. Tra l’altro, la traccia sarebbe stata inclusa nell’album di beneficenza A Very Special Christmas. Un progetto che vedeva artisti del calibro di Sting, Stevie Nicks, The Eurythmics, Bruce Springsteen & The E Street Band, U2 e Whitney Houston interpretare cover delle loro canzoni natalizie preferite. Era un’occasione da non lasciarsi sfuggire.

All’epoca i RUN DMC erano le superstar della scena rap; Raising Hell, il terzo album del gruppo, aveva battuto record di vendite impensabili sino ad allora. In quei giorni, tutti gli sforzi del gruppo erano tesi a dimostrare che il rap non era solo una moda passeggera e intendevano farlo senza sacrificarne minimamente la credibilità di strada. Registrare una canzone natalizia era probabilmente l’ultima cosa a cui il gruppo potesse essere interessato. Una mossa di quel tipo avrebbe potuto minare la loro immagine di ribelli di pelle nera vestiti.

Servì tutta la persuasione di Adler e la magia della produzione musicale di Jam Master Jay e Rick Rubin affinché i due MC si decidessero di entrare nello spirito natalizio. Adler riuscì a convincerli che potevano ribaltare il concetto stesso di canzone di Natale grazie alle loro rime, ai beat e agli scratch. Jam Master Jay, dal canto suo, realizzò un beat sul quale i due MC potevano scatenare tutta la loro creatività.

Jam Master Jay avevano rovistato nella collezione di dischi di Natale fornitagli da Adler alla ricerca del beat perfetto. Dopo aver ascoltato diversi album mise sul piatto la compilation Soul Christmas della Atlantic Records che includeva Backdoor Santa di Clarence Carter. Il break all’inizio della traccia era il sample perfetto da cui partire. Jay campionò la tromba trasformandola in un beat percussivo e coinvolgente. A quel punto, serviva solo qualche aggiustamento, come il rallentare la velocità dei bpm, per ultimare la base e lasciare spazio alle rime dei due MC.

I testi scritti da Joseph Simmons e Darryl McDaniels

I testi scritti per l’occasione da Joseph Simmons (RUN) e DMC (Darryl McDaniels) sono un omaggio al Natale. Ma anche alle feste natalizie nel loro quartiere di origine, Hollis, nel Queens da prospettive radicalmente differenti. RUN vola con la fantasia, raccontando di un mitico incontro con Babbo Natale in persona in un parco della zona, di come Santa Klaus avesse smarrito il portafoglio con all’interno un milione di dollari in contanti, del suo tentativo di restituire quel denaro, per poi scoprire che quei soldi erano un regalo per lui.

DMC, invece, scrive rime più realistiche, descrivendo i Natali passati a casa con la propria famiglia. Rappa di Babbo Natale che lascia regali, della casa addobbata con le luci natalizie, della neve sul marciapiede e del cibo cucinato da sua madre. Con quei versi DMC trascina la musica natalizia al di fuori del regno della fantasia, dando un assaggio del Natale a Hollis: “It’s Christmas time in Hollis, Queens. Mom’s cooking chicken and collard greens, rice and stuffing, macaroni and cheese“.

Le liriche divertenti e il beat accattivante hanno trasformato la traccia in un instant classic. Parte del successo del singolo va attribuito anche alla grafica della copertina che vede protagonista un’illustrazione di Keith Haring, una reinterpretazione della natività in chiave pop. Il video venne girato durante il tour del 1987 del gruppo, per la regia di Michael Holman, storico manager dei NYCity Breakers e conduttore di Graffiti Rock. La rivista Rolling Stone lo ha premiato come miglior video musicale dell’anno.

Christmas in Hollis è a oggi una dei successi commerciali maggiori del gruppo. Nonostante non fosse la prima canzone rap natalizia — Kurtis Blow aveva inciso Christmas Rappin’ (primo pezzo rap pubblicato da una major) e i Treacherous Tree con Doug E. Fresh, Santa’s Rap – a distanza di oltre trent’anni la traccia è ancora un must nelle principali playlist natalizie in tutto il mondo.

Guarda il video di Christmas in Hollis dei RUN DMC

Articolo di U.Net

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