Lazza pubblica il video di “100 messaggi”
Il videoclip diretto da YouNuts! restituisce tutta l’intensità del pezzo, diventando un piccolo gioiello d’arte visiva che fa immergere lo spettatore nella dolorosa bellezza di un amore perduto
La potenza evocativa di 100 messaggi di Lazza era evidente sin dalla prima volta che l’abbiamo sentita sul palco dell’Ariston per la finale della 74esima edizione del Festival di Sanremo, e ora è aumentata dal video ufficiale pubblicato oggi. Il videoclip diretto da YouNuts! restituisce tutta l’intensità del pezzo, diventando un piccolo gioiello d’arte visiva che fa immergere lo spettatore nella dolorosa bellezza di un amore perduto.
Il video di 100 messaggi di Lazza si apre con l’immagine evocativa di un occhio che spia da una serratura intarsiata ed è ambientato in una villa barocca dove va in scena un caleidoscopio di emozioni contrastanti come in una lunga seduta di psicoterapia. La bellezza della villa e delle coppie danzanti si scontra però con la violenza e la sofferenza simboleggiate dai vestiti strappati, dalle ferite sui corpi degli ospiti e dal serpente che si muove minaccioso nel suo terrario.
Lazza, al centro del video di 100 messaggi, canta la sua sofferenza con intensità: la sua figura si alterna a quella di una misteriosa donna che, ripercorrendo i suoi stessi passi, appare sempre solo di spalle, per poi rivelarsi nei frame finali senza volto, rappresentazione del vuoto incolmabile lasciato dalla persona amata. La drammaticità della scena è simboleggiata anche dall’uso del bianco e nero.
Il signficato di “100 messaggi” di Lazza
100 messaggi è una canzone d’amore che parla della difficoltà di scendere a patti con la fine di una relazione. Spesso è importante riuscire a staccarsi dall’altro per far guarire le ferite. Le strofe del brano, con uno storytelling ricco di immagini, raccontano la crisi della storia d’amore, fino al ritornello lapidario. «Scordati che mi conosci, ora è tardi anche se piangi / È inutile che mi angosci, mi mandi cento messaggi / A cui non risponderò, non ne sono più capace». Qui il testo del brano.