Interviste

Lele Blade: dalla Campania al sound d’oltreoceano. Ecco “Vice City”

Lele Blade è sotto i riflettori in questa calda estate con il suo ultimo EP da solista “Vice City”, che lo vede ispirarsi all’omonimo capitolo di “Grand Theft Auto”, uno dei videogiochi più famosi del mondo

Autore La Casa Del Rap
  • Il23 Luglio 2019
Lele Blade: dalla Campania al sound d’oltreoceano. Ecco “Vice City”

Conosciuto in un passato non troppo remoto come 1/2 dei componenti de Le Scimmie, formazione musicale che lo vede protagonista insieme al conterraneo Vale Lambo, Lele Blade è sotto i riflettori in questa calda estate con il suo ultimo EP da solista Vice City pubblicato per Universal Music Italia. La nuova avventura discografica segue a distanza di poco il primo album ufficiale, Ninja Gaiden.

Il nuovo EP lo vede ispirarsi, graficamente e concettualmente, all’omonimo capitolo di Grand Theft Auto, uno dei videogiochi più famosi del mondo. Il rap si fonde in una metafora molto semplice con l’immaginario di una Napoli osservata dallo stesso artista, dove personaggi ambigui ispirano la sua scrittura. Nel progetto, featuring di spessore come Gemitaiz e Luchè, oltre al già menzionato Vale Lambo con cui prosegue ancora oggi il sodalizio musicale. Un singolo trainante, Loco, ha già fatto impazzire i fan su Instagram.

Napoli da sempre è stata culla della Urban music d’importazione, riuscendo a mantenere sempre vive le radici partenopee. Cosa unisce la tua realtà campana al sound d’oltreoceano, connubio che va avanti già dai tempi di Pino Daniele con il suo funk/blues?

Sicuramente la spontaneità e la naturalezza con cui facciamo musica è un punto che unisce la realtà partenopea a quella d’oltreoceano. L’esempio di Pino Daniele è perfetto. Siamo un po’ tutti cresciuti con la sua musica.

Il sound, per un artista della tua caratura, è un elemento fondamentale. Come scegli la tua dimensione sonora e a cosa ti ispiri per creare qualcosa di nuovo, attuale e perché no, d’avanguardia? 

L’essere sempre aggiornati e ascoltare tanta musica di tendenza (e non) mi aiuta a capire un po’ le sfumature da dare al mio sound. Ovviamente il tutto deve nascere sempre in maniera molto istintiva, senza forzare nulla, riprendendo un po’ la risposta alla prima domanda.



Vice City è il titolo del tuo nuovo EP. È subito spontaneo il collegamento con il famoso e omonimo videogioco. Trovi un parallelismo tra la tua realtà e GTA?

Trovo dei punti in comune con la città del vizio e la mia Napoli. La nostra realtà ci spinge ad avere sempre gli occhi aperti e non mi voglio riferire solo all’ambiente legato alla musica. Anche la vita che facciamo, fatta di serate nei locali, “sbattimenti”, personaggi ambigui ha ispirato il nome di questo progetto.

Luchè, Gemitaiz e Vale Lambo, questi i featuring presenti nel tuo nuovo lavoro. Spesso le collaborazioni servono a “completare” l’opera regalando delle sfumature diverse per chi ascolta. Quale potrebbe essere una tua collaborazione futura che ancora non hai avuto modo di realizzare ma che conservi nel cassetto?

Inizio dicendo che sono felice per le collaborazioni fatte in questo progetto, le trovo cucite addosso agli artisti che ho scelto. Sicuramente un obiettivo che mi pongo è quello di collaborare con un artista straniero.

Vice City è uscito il 1° luglio. Ci dobbiamo aspettare qualcosa per il 2020 dopo questo EP?

Potrebbe avvenire un ritorno, restate sempre aggiornati sui miei profili social…

Articolo di Stefano Tasciotti

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