Hip Hop

Marrageddon: Marracash ha raccontato la lineup del festival a Milano e Napoli

Salmo, Fabri Fibra, Shiva e Paky saranno all’appuntamento di Milano del Marrageddon. Mentre Lazza, Geolier, Madame, Marra con Guè (per Santeria) saranno a Napoli. Marracash ha presentato gli artisti headliner del suo festival monumentale

Autore Silvia Danielli
  • Il28 Aprile 2023
Marrageddon: Marracash ha raccontato la lineup del festival a Milano e Napoli

Marracash, all'Ippodromo Snai La Maura per il sopralluogo del Marrageddon. Foto di Andrea Bianchera

Ci sono segnali che, col senno di poi, si potrebbero cogliere e poi ricollegare. Un anno fa (il 22 maggio per essere più precisi, giorno del suo compleanno), Marracash presentava il monumentale tour di Persone e noi gli chiedemmo se ci fosse una città a cui tenesse in particolar modo. Ovviamente disse tutte. Certamente la sua Milano e la sua Sicilia, ma aggiunse anche che una in particolar modo non doveva mancare nel suo calendario. Napoli (per l’importanza sempre crescente di questa città a livello musicale, noi di Billboard abbiamo organizzato la serata We Come From Napoli, venerdì 5 maggio a Base Milano) .

A dicembre 2022 Marracash aveva annunciato un mega-festival hiphop, il Marrageddon che si sarebbe tenuto appunto a Milano, 23 settembre all’Ippodromo Snai La Maura e a Napoli, 30 settembre, Ippodromo di Agnano.

La lineup di Marrageddon

Oggi Fabio Rizzo ha svelato la lineup degli artisti headliner. A Milano ci saranno Salmo, Fabri Fibra, Shiva e Paky. A Napoli Lazza, Geolier, Madame, Marra + Guè (Santeria). Sono gli artisti che stanno dominando (o hanno dominato in questi anni) il mercato, inutile negarlo. Due i napoletani: uno, Paky, che vive (con orgoglio) a Rozzano e quindi si esibirà a Milano. L’altro, Geolier, che vive e si esibisce nella sua Napoli. Una sola donna al momento: Madame. «Una delle mie artiste giovanissime preferite ma adesso ce ne sono anche altre», spiega Marracash.

I biglietti di Marrageddon

 I biglietti venduti prima di oggi, quindi a scatola chiusa, sono già una cifra importante: 50mila a Milano e 20mila a Napoli. «Sarà un festival gigante, con un palco mastodontico, mai visto prima per artisti hip hop. Un festival, nel vero senso del termine», prosegue lui «dove ci saranno interazioni tra gli artisti. Anche se ognuno di loro avrà il suo spazio temporale ben specifico».

Marracash: «Marrageddon non sarà un Jova Beach Party»

Non ci sarà la presenza di Marracash in ogni slot altrui. Potrebbe esserci in alcuni. «Non aspettatevi – con tutto il rispetto – un Jova Beach Party. Ho in mente più riferimenti internazionali come Drake e Travis Scott», spiega lui a chi glielo chiede espressamente. «Il mio intervento sarà una direzione artistica. Nella scelta degli ospiti, nella scaletta».

«Ne parlavamo ieri sera io e Paola (Zukar, ndr, la sua manager storica, con lui sul palco per la presentazione alla stampa). Questo Marrageddon era il nostro sogno da 30 anni, quando altro che low budget avevamo zero budget. Proprio noi ora riusciamo a realizzare un festival hip hop nell’anno in cui il genere ne compie 50. Del resto la scena ha ampiamente dimostrato di essere in salute anche se continuano a darla per spacciata».

Le (inutili) polemiche sui live hip hop

A chi gli chiede cosa pensi delle polemiche sulla resa live degli show hip hop, lui ha pochi dubbi. «Io non credo ci sia bisogno di una band nel 2023. Si possono fare ottimi concerti anche senza ibridare il genere per forza. Anche con la band nascosta». E Marracash ha le idee chiare anche se sia più importante questo festival, Salmo allo Stadio San Siro o la consegna a lui della Targa Tenco (lo avevamo raccontato a ottobre). «Questo festival è un ulteriore passo avanti, un nuovo riconoscimento del genere».

Marrageddon (organizzato da Friends And Partners) inizierà nel pomeriggio, vedrà molti nomi svelati nelle prossime settimane e affronterà anche temi più delicati, presenti nei testi di Marracash, come l’importanza dell’attenzione per la salute mentale. «Adesso va anche di moda occuparsi di certe tematiche», spiega Paola Zukar, «noi vorremmo farlo perché è un tema che sentiamo molto vicino».

«Potrebbe diventare un appuntamento annuale Marrageddon?». Sarebbe un sogno, rispondono sia Paola che Marra.

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