Inverno racconta le sue “Cose da discutere”. Il track by track
La cantautrice ha pubblicato il 16 giugno il suo nuovo EP, dove affronta il tema delle relazioni dal punto di vista autobiografico. Il racconto traccia per traccia
Dopo la partecipazione a X Factor 2022 e il rientro in Italia da Londra, la cantautrice Inverno ha pubblica venerdì 16 giugno il suo ep d’esordio Cose Da Discutere. Un lavoro autobiografico scritto con l’aiuto di Vincenzo De Fraia e Alessandro Alo Casini. Un progetto che affronta il complicato universo delle relazioni, raccontando un’esperienza vissuta in prima persona dall’artista. Otto tracce che descrivono amore intenso, a tratti tossico, concentrandosi sul delicato tema della salute mentale e sui problemi che si creano quando viene trascurata.
«Ci sono cose da discutere con se stessi, con le persone che si amano o con chiunque abbiamo davanti. L’EP è viscerale, molto intimo e vero. Ho scritto esattamente quello che sentivo quando i brani sono nati e questi mi hanno portata ad avere un confronto con me stessa e le mie emozioni. Principalmente parla di ansia, depressione e relazioni tossiche. Ma anche della tossicità individuale che porta a conseguenze spesso negative nella mia vita e in quella di coppia», racconta Inverno.
«Affronta l’angoscia del capire che c’è qualcosa che non funziona nella relazione ma non sapere come uscirne. Mette anche in luce un altro lato della medaglia, ovvero l’autocritica e l’auto diagnosi, perché non è sempre l’altra persona ad essere tossica ma possiamo esserlo anche noi».
Inverno racconta “Cose da discutere” traccia per traccia
7lettere
È un pezzo malinconico ma a mio avviso molto potente. Parla della difficoltà di rialzarsi dopo la fine di una relazione, a tratti tossica, che ha lasciato il segno. Le sonorità del pezzo, che riprendono la scena trap italiana ma allo stesso tempo ne sono distanti, rifacendosi all’elettropop di artiste come BANKS, vogliono creare quell’impatto emotivo di perdita di cui parla il testo. Di frustrazione, della mancanza e del vuoto da dipendenza, sentimenti comuni dopo che una storia d’amore finisce. Il mix tra synth, basso elettronico e piano vuole invece creare una connessione con l’ascoltatore per permettergli di assaporare il messaggio del brano con leggerezza ma rimanendo vivido nella mente.
mindmybusiness
Dance, house e pop con un suono fresco e colorato danno al pezzo quel feel estivo di cui avevo bisogno. Il testo è personale, parla di riconoscere i problemi ma evitarli fino a domani, che però non arriva mai. Parla di procrastinazione, insicurezza, sindrome da impostore e di argomenti generazionali che tutti conosciamo e proviamo. Il titolo, che in italiano significa “voglio farmi i fatti miei”, rappresenta bene la pressione psicologia e sociale riportata nella canzone. Del vivere il presente con la pace o condanna di “faccio dopo”.
noveam
Noveam è un brano malinconico e intimo. Parla di una storia che non funziona più, non perché manchi l’amore per l’altra persona, ma perché manca l’amore per se stessi. Scritta in un periodo di dissociazione emozionale, vuole rappresentare una delle conseguenze delle malattie mentali e l’impatto che possono avere sulle persone che ci circondando facendo luce e normalizzando queste situazioni. Il sound culla ed emoziona, fa riflettere e avvolge come un abbraccio per farci sentire meno soli.
cosedadiscutere
Il brano che dà il nome all’EP. Porta la sensualità all’interno del disco. Usa e spiega il sesso come medicina temporanea ma non come cura, porta sul tavolo la tossicità del volere ciò che non fa bene e a dipendere dal piacere carnale per poi rimanere con dubbi, domande e cose da discutere. Il sound electro r&b dà alla traccia una potenza emotiva e sessuale che fa venire voglia di esplorare i più teneri segreti dell’essere, nel bene e nel male. Il brano vuole raggiugere le viscere delle persone e cercare di dar loro la possibilità e la libertà di pensare il sesso e lo spazio di capire cosa per loro rappresenti.
bb
bb è il soprannome che ho dato alla mia ex partner nella relazione da cui ha preso vita cosedadiscutere. È il brano più vulnerabile del disco, racconta di amore, odio, bugie, perdono. Di rincorrersi e di ammettere i propri limiti. Parla di perdersi e non di non riuscire a trovarsi, un po’ sulla linea di noveam ma più incentrata sull’individuo. “Mi sono persa col tempo e rimane solo la parte peggiore dentro” è il punto focale della canzone, che descrive a pieno cosa vuol dire non amare più se stessi. Il sound design crea una sensazione di angoscia ma anche di calma. Di sentirsi fermi, bloccati, si sviluppa con un outro strumentale che vuole comunicare l’accettazione di se stessi e degli ostacoli da superare per ritrovarsi.
londontribute
londontribute è un brano dove ripercorro gli ultimi otto anni di vita a Londra prima di lasciare la città. Racconta due storie di vita e di amore, di cosa vuol dire crescere a Londra come persona adulta e di cosa signifca amare in quella città e del dolore di lasciarsi tutto alle spalle. Londra mi ha segnato personalmente e artisticamente tanto da voler dedicare alla città un posto nell’ EP di debutto. L’elicottero e l’orologio che si sentono nel brano sono un tributo ai Pink Floyd, a cui sono molto legata.