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Marco Mengoni: «Mi fa paura il modo in cui si stanno affrontando certi temi nel nostro paese»

Fuori venerdì 26 maggio “Materia (Prisma)”, capitolo conclusivo della trilogia iniziata con “Terra”. Dopo il quarto posto all’Eurovision 2023, l’artista si prepara ora al tour negli stadi di quest’estate

Autore Billboard IT
  • Il24 Maggio 2023
Marco Mengoni: «Mi fa paura il modo in cui si stanno affrontando certi temi nel nostro paese»

Marco Mengoni (foto di Andrea Bianchera)

Un anno da tour de force per Marco Mengoni. Ricapitoliamo: vittoria di Sanremo, quarto posto all’Eurovision 2023, nuovo album, tour negli stadi in estate e tour europeo indoor in autunno. Provateci voi a tenere botta con un’agenda del genere.

Marco Mengoni lo fa con il suo consueto mix di consapevolezza e fragilità. «Ogni tanto mi sento come se non potessi più dire niente, come se il mio cervello fosse in panne», racconta durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo album Materia (Prisma), fuori per Epic / Sony Music Italy venerdì 26 maggio. «Ovviamente sono un privilegiato. Ma è un lavoro che passa attraverso fortissima emotività, pressione, stress. Non è facile mantenere questo mestiere in un determinato modo. In questo anno seguire tutto è stato un lavorone».

Marco Mengoni - Materia Prisma - foto di Andrea Bianchera - 2
Marco Mengoni (foto di Andrea Bianchera)

Un mix di sound e temi

Materia (Prisma) è l’ultimo capitolo della trilogia discografica iniziata nel 2021 con Materia (Terra). Un disco dalle tante sonorità e dai tanti “colori”, «come una parmigiana di melanzane», dice scherzosamente Mengoni facendo un paragone con il suo piatto preferito.

Si passa dai beat dance di Pazza Musica (con Elodie) alle serrate strofe conscious di The Damned of the Earth, in cui passa in rassegna le storture della società in cui viviamo, con particolare riferimento alla piaga del caporalato.

«Elodie è un’amica. Avevamo già in mente di fare qualcosa insieme», dice riguardo a Pazza Musica. «Si va verso l’estate ma noi andiamo in controtendenza: non abbiamo messo ritmi latinoamericani in questo pezzo. Il pezzo parla del sorvolare le paure e l’ansia: una cosa che io ed Elodie abbiamo in comune. Perché questo lavoro ti porta anche ad avere ansie».

Su The Damned of the Earth, ispirata dall’omonimo saggio di Frantz Fanon e scritta insieme a Fabio Ilacqua, spiega: «Contiene tanti spunti, messaggi, riflessioni, parole sulla società che vivo. È un pezzo molto complesso, che parla di tanti temi, e di quanto cammino si debba ancora fare. Sicuramente parla delle paure del passato, che poi si riflettono sul presente. Ho paura per il modo con cui si stanno affrontando certi temi nel nostro paese. Mi spaventa che si possano fare dei passi indietro, quindi lo urlo il più possibile».

Le altre collaborazioni di Marco Mengoni nel disco

Notevoli, in Materia (Prisma) anche altre due collaborazioni. Innanzitutto quella con Ernia in Fiori d’Orgoglio. Lui la racconta così: «Ernia ha scritto uno degli album più belli degli ultimi dieci anni, Io non ho paura. La canzone è nata come un pezzo totalmente mio. È molto melodica, non da rapper, ma è una melodia molto serrata, con tante parole. Per questo volevo che la seconda parte fosse cantata da qualcuno che mastica il rap più di me».

Altra collaborazione piuttosto inaspettata è quella con Calcutta, che ha scritto il brano conclusivo Due Nuvole. Il brano è la fotografia di un incontro tra due persone che si ritrovano dopo tanto tempo e che, con timore, cercano un modo per rimettere insieme i pezzi. Il sound del pezzo si muove fra elettronica francese e chiari riferimenti al Battisti più sperimentale.

Un bilancio

«In questo disco è stato posto un grande accento sulla parte ritmica, percussiva», continua Mengoni. «Ho cercato anche di dare dei colori diversi alla mia voce, passandola per la prima volta attraverso plugin mai sperimentati prima».

Quel che è certo è che Materia (Prisma) chiude una fase della discografia di Marco Mengoni. Cosa vi sia all’orizzonte per il cantante è ancora troppo presto per saperlo. Conclude così: «Dal progetto Materia ho imparato che non farò mai più una trilogia in un anno e mezzo… è un lavoro su se stessi incredibile. Ero costantemente su emotività, sensazioni, anche cercando di capire le esigenze degli altri. Perché una trilogia? Dovevo seguire quello che avevo sognato, che desideravo: non c’era abbastanza spazio in un disco singolo».

La copertina di Materia (Prisma)

Marco Mengoni - copertina Materia Prisma

La tracklist di Materia (Prisma) di Marco Mengoni

  1. Due Vite
  2. Fiori d’Orgoglio (feat. Ernia)
  3. Pazza Musica (feat. Elodie)
  4. Incenso
  5. Un’Altra Storia
  6. Appunto 5: Non Sono Questo
  7. In Tempo
  8. The Damned of the Earth
  9. Lasciami Indietro (feat. Jeson)
  10. Due Nuvole
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