Atarde: in anteprima la live session di “Mi Agito”
In anteprima una versione unplugged dell’ultimo singolo del cantautore anconetano, che ci racconta anche il suo modo di concepire il live
Uno sfogo liberatorio nato dalla consapevolezza di essere cresciuti. Dopo il precedente Giornata Tipo, Atarde è tornato con il nuovo singolo Mi Agito, fuori per Pezzi Dischi. Per l’occasione l’artista anconetano ha realizzato una live session che vi presentiamo qui in anteprima.
La live session di Mi Agito
Uno sfogo liberatorio nato dalla consapevolezza di essere cresciuti. Dopo il precedente Giornata Tipo, Atarde è tornato con il nuovo singolo Mi Agito, fuori per Pezzi Dischi. Per l’occasione l’artista anconetano ha realizzato una live session che vi presentiamo qui in anteprima.
Mi Agito racchiude il ricordo delle sensazioni vissute da Atarde durante gli ultimi mesi di liceo, trascorsi in piena pandemia. Un brano intimo e personale che racconta le paure, le incertezze e il senso di inadeguatezza provati in quel periodo pieno di cambiamenti.
«Con Mi Agito volevo ricreare l’atmosfera del live: il brano in cuffia suona esattamente come se fossimo dal vivo», racconta Atarde. «La produzione è stata fatta registrando tutti gli strumenti in presa diretta e per questo è possibile che il sound della canzone suoni in modo differente dai miei brani precedenti».
Atarde sull’importanza della musica live
La mia piccola carriera da artista è iniziata in piena fase Covid, poco più di due anni fa. Sono stato contattato da Filippo, mio attuale manager, per un brano che avevo composto e caricato su SoundCloud. Prima che ciò accadesse mi limitavo a pubblicare cover sui social, mentre in privato scrivevo e producevo delle demo di brani originali che pian piano prendevano una loro forma. Solo occasionalmente suonavo qualche canzone con il mio ukulele in piccoli eventi di provincia. Ad oggi, dalla nascita del progetto Atarde, mi sarò esibito dal vivo una decina di volte nel giro di un paio di anni: non molto rispetto a tanti emergenti.
Attualmente, per come si è sviluppato il mio percorso artistico, pubblico maggiormente brani sulle piattaforme piuttosto che fare concerti dal vivo. Nonostante questo, mi rendo conto di quanto sia importante la parte live di un progetto musicale come il mio. Non solo per avere un approccio diretto e vitale con il pubblico, ma per una questione di crescita personale ed artistica.
Prepararsi per la dimensione concerto comporta la necessità di studiare il proprio strumento, curare la propria voce e conoscere alla perfezione i propri i brani. Inoltre una performance live, oltre a motivarmi ed emozionarmi, è fondamentale per prendere coscienza della sensibilità del pubblico e per capire quali brani risultano maggiormente significativi all’ascolto.
Nel tempo, suonare dal vivo mi ha permesso di stringere amicizia con alcuni musicisti incredibili che hanno portato le mie canzoni a un livello di attenzione molto maggiore. Lavorare con loro mi ha dato la possibilità di rivedere e valorizzare alcuni brani già scritti dal punto di vista sia armonico che esecutivo. Con alcuni di questi musicisti collaboro costantemente anche per la produzione e la scrittura delle nuove canzoni: l’arrangiamento di “Mi Agito”, ad esempio, è nato in sala prove con tutta la band.
Ho pensato quindi di realizzare una serie di video live in acustico da pubblicare sui miei canali social per dare continuità a un percorso iniziato con questa formazione più di un anno e mezzo fa. La versione di “Mi Agito” che trovate qui in anteprima fa parte di questa serie di live, in uscita la prossima settimana.
La creazione di questi contenuti, quindi, servirà a mettere ulteriormente in luce quanto per me sia fondamentale la matrice live nella costruzione della mia carriera di artista. Oggi più che mai voglio suonare davanti ad un pubblico “vero”, voglio vedere chi mi ascolta negli occhi e sentirlo cantare assieme a me.
Questa occasione ce la siamo creata da soli: un live sul terrazzo di casa mia, grazie al supporto e alla presenza di pochi intimi. È stata una scusa per suonare, per attraversare un tardo pomeriggio di fine estate con la voglia di condividere il desiderio di costruire musica. Da qui in avanti mi auguro di suonare live sempre più spesso nella convinzione profonda che l’esperienza intima e compositiva sia inscindibile da quella pubblica: fare concerti è il solo modo di condividere realmente la propria musica.
Atarde – Bio
Atarde è lo pseudonimo di Leonardo Celsi, artista anconetano classe 2001. Si avvicina alla musica da piccolissimo grazie ai genitori, entrambi violinisti. Pubblica la prima cover su SoundCloud nel dicembre 2020, a cui seguono alcune tracce scritte e prodotte da lui come cartelloni e compton durante tutto il 2021.
La prima uscita per un’etichetta discografica arriva a ottobre 2021. Riprendeva una traccia di SoundCloud, loml, co-prodotta insieme a Fudasca e pubblicata per Pezzi Dischi in licenza ad Island Records / Universal Music Italia. La segue bulbi, co-prodotta insieme a Duffy.
Nel 2022 è stato inserito nella lista dei venti talenti italiani da seguire di Vevo ha pubblicato il suo EP di debutto difetti di forma. A gennaio del 2023 l’EP si arricchisce di cinque nuovi brani e durante l’estate dello stesso anno esce il singolo Giornata Tipo.