La brat summer è finita, parola di Charli XCX
La popstar inglese ha pubblicato un post sul suo profilo ufficiale Instagram con una serie di clip riassuntive della sua estate scrivendo: «Goodbye forever brat summer»
Il colore verde acido ci ha accompagnato negli ultimi mesi, l’abbiamo visto ovunque e chiunque ci si è identificat* almeno una volta. L’estate 2024 è stata quella di Charli XCX, una brat summer caratterizzata dal pop sintetico e dalla sorellanza. Da quando è stato pubblicato lo scorso giugno, l’ultimo album dell’artista britannica brat è diventato un vero e proprio fenomeno culturale, arrivando persino alle presidenziali americane con l’ormai celebre «Kamala is brat». Ora è tempo di andare oltre, almeno per quanto riguarda la stessa popstar. Con un carosello di clip che riassumono vari momenti della sua estate, Charli XCX ha dichiarato ufficialmente la fine della brat summer. «Goodbye forever brat summer» ha scritto nella didascalia del post.
Il fenomeno Brat
Tutto è iniziato da un volantino al neon degli anni ’90 e dai titoli di testa della commedia di Gregg Araki del 2007, Smiley Face. La copertina di Brat, ma soprattutto il pantone 3570-C che ha colorato la nostra estate, sono stati il punto di partenza per la realizzazione del settimo album di Charli XCX. «Abbiamo fatto centinaia di versioni della copertina» ha raccontato il direttore creativo Imogene Strauss a Billboard US. «Sapevamo che sarebbe stata verde, ma le conversazioni sulla tonalità sono durate settimane… Esistevano così tante versioni prima della definitiva. Abbiamo analizzato ogni singolo elemento: dove è stato usato questo colore prima, quali sono le sue associazioni, chi reagisce a questo colore e come». Una cosa è certa, la tonalità è stata scelta perché fosse scioccante.
Oltre al colore c’è ovviamente la cosa più importante: la musica. I suoni elettronici calamitanti e i testi di Charli sono diventati il racconto emozionale della brat summer. Gli ascoltatori sono stati attratti dalla sincerità della musica da club colloquiale che affronta temi che riguardano chiunque: gelosia, disordine e confusione. Tutti aspetti con cui Charli ha descritto la complessità delle proprie relazioni e in generale di quelle femminili.
«Non volevo metafore, nessuna proprio. Volevo che questo disco desse la sensazione di avere una conversazione con l’ascoltatore in modo autentico. Potrei dirlo a te nel retro di un taxi mentre vai in un club, del tipo: “Stasera? Voglio ballare con A. G.”» ha raccontato a Billboard.