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Dominic Fike, il golden boy che piace ai grandi della musica

Dominic Fike, classe ’95, in soli tre anni è riuscito a farsi apprezzare da grandi artisti, tra cui Paul McCartney e Justin Bieber

Autore Benedetta Minoliti
  • Il5 Aprile 2021
Dominic Fike, il golden boy che piace ai grandi della musica

Dominic Fike, foto: Instagram

What could possibly go wrong, cosa potrebbe andare storto. Lecito chiederselo, di questi tempi. E forse la domanda risulta ancora più enfatica se a farsela è Dominic Fike, giovane e promettente cantante statunitense nato nel 1995.

What Could Possibly Go Wrong, infatti, è il titolo del album di debutto di Dominic Fike, pubblicato lo scorso 31 luglio. Un disco non particolarmente apprezzato dalla critica, ma che comunque contiene alcune tracce degne di nota, come Chicken Tenders e Wurli.

Ma allora, se il suo album di debutto non è stato apprezzato dalla critica, perché parlarne? Semplice, perché Dominic Fike è il golden boy della sua generazione che, soprattutto, piace anche ai grandi della musica.

Dominic Fike, da teppista ad artista conteso dalle case discografiche

Per capire un po’ meglio chi sia questo ragazzo e da dove sia venuto fuori, però, bisogna fare un passo indietro. Più precisamente, bisogna tornare al 2017. Dominic Fike è un ragazzino come tanti e sta cominciando a ricevere i primi riconoscimenti per i beat realizzati con Hunter Pfeiffer, il suo produttore. Le sue canzoni diventano molto popolari su SoundCloud e nel dicembre 2017 Dominic pubblica il suo EP Don’t Forget About Me, Demos. Fin qui, nulla di strano. Se non fosse che l’intero progetto è registrato mentre il cantante si trova agli arresti domiciliari per aggressione ad un ufficiale di polizia. E, come se non bastasse, Dominic Fike nel 2018 passa anche un breve periodo in carcere per aver violato gli arresti domiciliari.

Insomma, ad un primo sguardo alla sua storia tutto si direbbe, tranne che Dominic sia un ragazzino pronto ad entrare tra i grandi della musica. E invece il suo EP attira l’attenzione di tutti. Anche dell’ex presidente Barak Obama, che inserisce la sua 3 Nights in una playlist con le sue canzoni preferite del momento.

A questo si aggiunge l’interesse da parte delle case discografiche. Si scatena così una vera e propria guerra di offerte a rialzo tra le diverse etichette per aggiudicarsi il novello golden boy americano. In questo periodo, tra l’altro la sua musica viene ritirata dai servizi di streaming. Di Dominic Fike, quindi, torna a non esserci traccia, finché non firma con la Columbia Records e, il 16 ottobre 2018, ripubblica ufficialmente Don’t Forget About Me, Demos come suo primo EP di debutto per la major americana.

L’interesse da parte di grandi artisti come Paul McCartney e Justin Bieber

Da questo momento, Dominic Fike passa dall’essere un teppistello talentuoso, ma con problemi con la legge, ad artista con milioni di stream. In soli due anni, inoltre, Dominic Fike conquista il rispetto e l’attenzione dei big della musica internazionale. Sono diversi infatti gli artisti che lo hanno chiamato a collaborare nei loro album.

C’è Halsey, che l’ha voluto in Maniac dedicandogli un brano che porta il suo nome, Dominic’s Interlude. Ma non solo. Perché, sempre la cantante, lo inserisce anche nel suo EP di soli featuring, uscito sempre nel 2020, dal titolo piuttosto evocativo: Collabs.

Nel 2021 sembrano aprirsi ulteriormente le porte del paradiso. Infatti, dopo aver collaborato con slowthai, altro nascente della musica britannica, nel suo ultimo album Tyron, il cantante lavora insieme a sir Paul McCartney per l’inedita versione di The Kiss of Venus, che sarà presente nella riedizione dell’ultimo album dell’ex Beatles, al quale partecipano tantissimi altri artisti, tra cui Beck e St. Vincent.

Infine, settimana scorsa Dominic Fike è apparso nell’ultimo album di Justin Bieber, Justice, e in uno dei brani che sta attualmente spopolando su TikTok: Phoyo ID di Remi Wolf.

Il debutto di Dominic Fike su Fortnite

A tutto questo, tra l’altro, si aggiunge che Dominic è il primo artista a debuttare in Spotlight, la serie di concerti nel party reale di Fortnite. Lo scorso 12 settembre, infatti, si è esibito in diretta, anche se suona strano dirlo, sul palco principale che all’interno del gioco ospita eventi di questo tipo. Un palco virtuale importante, contando che Fornite ha milioni di giocatori, e prima di lui proprio sulla piattaforma si sono esibiti artisti come Marshmello e Travis Scott.

In soli due anni, Dominic Fike è riuscito a ritagliarsi non solo il suo posto nel panorama musicale internazionale (anche se ancora troppo poco conosciuto in Italia), ma è anche riuscito ad ottenere la stima e il rispetto di grandi artisti. E se vi state chiedendo se la sua presenza stoni in mezzo a figure come quella di Beck, James Blake o Alanis Morrisette, per citarne alcuni, la risposta è no.

Perché Dominic Fike, classe ’95, ha tutta l’aria dello spaccone che sa perfettamente dove vuole arrivare. Ed è consapevole di avere le carte in regola per farlo, con le strofe e i beat giusti. E se il suo primo album, che potremmo tranquillamente considerare come secondo, non ha incontrato il gusto della critica, non dovremmo farne un dramma. Questo perché, si sa, il secondo disco è sempre il più difficile e il migliore è quello che deve ancora arrivare.

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