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Emma, Alessandra e “Pezzo di Cuore”: «Siamo due campionesse»

In attesa del 15 gennaio, Alessandra e Emma hanno dato appuntamento alla stampa su Zoom per la presentazione dell’attesa Pezzo di Cuore

Autore Billboard IT
  • Il12 Gennaio 2021
Emma, Alessandra e “Pezzo di Cuore”: «Siamo due campionesse»

Emma e Alessandra Amoroso / ph: Instagram

Per la prima volta insieme. Bastano queste cinque parole per far schizzare alle stelle l’entusiasmo per Pezzo di Cuore, la collaborazione di Emma Marrone e Alessandra Amoroso che vedrà la luce il 15 gennaio. Proprio la giudice dell’ultima edizione di X-Factor ha posto l’accento sulla rete di mondi che si intrecceranno in questa release. Non solo quelli delle voci protagoniste, ma anche quello delle rispettive fan-base:

«Due ragazze completamente diverse l’una dall’altra, due storie parallele, una passione in comune: la MUSICA. Abbiamo portato avanti i nostri progetti e ci siamo sempre supportate a vicenda e oggi siamo qui insieme… PEZZO DI CUORE è la nostra canzone, la vostra canzone! Abbiamo unito i nostri mondi per crearne uno nuovo dove c’è posto per tutte le persone che come noi amano la musica e la condivisione».

Venerdì il panorama musicale italiano potrà dunque godersi uno straordinario duetto tutto salentino, che le due artiste hanno presentato questa mattina alla stampa su Zoom.

Il brano, prodotto e scritto dal compositore Dardust e da Davide Petrella, nasce da un’iniziativa di Emma, come ammette lei stessa: «C’era da un po’ di anni nell’aria la volontà di fare una canzone insieme. I fan ce lo chiedevano da tempo. Ero a Milano per X Factor, lei a Roma, ma avevo voglia di fare qualcosa per far ripartire il 2021 con una sensazione di sano ottimismo». Idee chiare anche sul punto di arrivo del processo creativo: «Avevo voglia di una canzone senza tempo, una ballad. Dario e Petrella hanno tradotto in musica le mie sensazioni».

Poi, il coinvolgimento di Alessandra Amoroso («le ho mandato la canzone via Whatsapp») senza alcuna paura di un eventuale rifiuto: «Non pensavo che potesse dirmi di no».

Si è così compiuta l’unione di forza più attesa: «Dopo 12 anni di carriere ben distinte abbiamo trovato il modo per unire i nostri mondi. Spero piaccia a tutti». Le fa eco Alessandro Amoroso: «Questo pezzo di cuore è accanto a me, sono felice e onorata. Non potevo tirarmi indietro, era una volontà che avevamo già espresso entrambe. Ho pensato che fosse come un dialogo tra me e lei».

Successivamente Emma ha considerato le possibili sfumature autobiografiche del brano: «Penso sia una canzone universale. Cantarla insieme è stato facile. Ci vuole un pregio: sapersi ascoltare. Altrimenti difficilmente vengono fuori delle emozioni. Siamo persone diverse, ma nella nostra diversità sappiamo ascoltarci. È una storia che riguarda tutti». E sul segreto dell’amore, di cui parla il brano: «Amare se stessi e imparare ad amare gli altri».

È stata l’occasione anche per fare un bilancio di oltre 10 anni di carriera per entrambe: «Molto spesso ho rischiato di vacillare di fronte ai pregiudizi. A volte mi sono data delle colpe che non avevo. A 36 anni ho fatto pace con questa storia, e mi voglio molto bene. Forse anche questo ha portato gli altri ad avvicinarsi a me in maniera diversa», ha detto Emma, ribadendo l’importanza dell’amor proprio:

«È quel sano egoismo che solitamente non vogliamo. Forse finalmente lo abbiamo trovato, ci permette di essere al primo posto senza togliere agli altri».

Inevitabile una considerazione (una delle tante nel corso del meeting) sulle sfide imposte dalla pandemia:

«In quest’ultimo anno abbiamo imparato a stare con noi stessi. Quando ti guardi allo specchio devi fare i conti con la persona che riflette all’interno», ammette Alessandra.

Entrambe sono state attraversate da una fitta rete di emozioni: «Eravamo molto emozionate, captavamo il peso specifico di cosa stavamo realizzando. Anche il tenerlo per noi, segreto, ha creato un’aura attorno a questa canzone molto profonda». Merito anche del team giusto: «Dario fa parte delle nostre carriere da sempre, anche Petrella. Una vera famiglia».

Tanti i bei momenti in studio («Ci siamo ammazzate di stonature a vicenda») all’insegna di un rapporto lungo e sincero: «La cosa bella è che io e Alessandra non dobbiamo nasconderci, ci conosciamo troppo bene».

Emma non si è nascosta sui progetti per l’immediato futuro:

«Cercherò in tutti i modi di portare avanti un tour […]. È stato come un coito interrotto orrendo, è uscito un disco che non ha avuto modo di far esplodere nel progetto giusto». Porte aperte anche ad Alessandra: «sarà ospite ovunque lo riterrà opportuno».

Due voci che si sono incontrate dando vita ad un brano da colonna sonora («Potrebbe stare bene con Muccino o Ozpetek. Anche un cartone della Disney»), ma anche due personalità molto diverse che si completano:

«Di Emma mi piace molto il fatto che quando prende le cose riflette, pensa… io sono molto più istintiva, a volte anche troppo diretta. Probabilmente sembra tuttaltro, ma è molto più pacata, più riflessiva».

Controbatte Emma («Una dote che mi piacerebbe recepire è questa sua sana leggerezza. A volte mi manca»), che ha poi speso parole sincere e disincantate sulla solidarietà femminile di cui questo brano potrebbe farsi portatore:

«Non credo nella solidarietà femminile. Purtroppo non è vero che c’è sempre. Sono poche le donne che preferiscono condividere. Tante vogliono l’esclusività. È difficile trovare chi fa qualcosa fianco a fianco senza vedere chi sta davanti o indietro. Vale anche per gli uomini. Dipende da quanto uno è risolto dentro. Puoi collaborare solo quando sai chi sei e quanto vali».

Entrambe hanno voluto poi ricordare i risultati ottenuti nel corso degli anni, rivendicando il proprio valore e le rispettive identità in barba ai detrattori e a certi retaggi discografici e culturali. Emblematica in questo senso la risposta di Emma in merito a parallelismi sportivi emersi durante la conferenza: «Noi due come Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic? No, semmai come Fiona May e Roberta Vinci».

Dribblate infine le domande su un’eventuale ospitata a Sanremo 2021 («di concreto c’è che non abbiamo mai nascosto la nostra ammirazione per quel palco»), ma non poteva certo bastare questa considerazione a placare la curiosità dei giornalisti. È arrivata così la chiosa di Emma: «Questa è una canzone uscita in un momento in cui nessuno si aspettava niente. Tutti gli altri si stanno allineando ad una mia presa di posizione. È normale che nell’aria non ci sia niente. È una bomba esplosa l’altro ieri».

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