I 6 remix più belli delle canzoni di Gwen Stefani
Gwen Stefani ha compiuto 50 anni lo scorso 3 ottobre. Ecco una selezione di Billboard dei 6 remix più belli di alcuni suoi brani storici
Gwen Stefani ha festeggiato lo scorso 3 ottobre il suo 50esimo compleanno. Per questo motivo abbiamo deciso di omaggiarla, ripercorrendo i 6 remix più belli delle sue canzoni. Pronti a ballare con noi? Iniziamo.
I 6 remix più belli delle canzoni di Gwen Stefani
4 in the Morning – Thin White Duke
Semplicemente Stuart Price non delude.
Baby Don’t Lie – JP Corsten Radio Edit
Questo remix è molto simile all’originale della Stefani, tranne che per il tempo accelerato, che fa davvero la differenza. Un pezzo che diventa ancora di più una bomba.
What You Waiting For – Lets Be Friends
Dopo i primissimi secondi, questo remix eclissa la versione originale in un’esplosione sonora guidata dal synth. Questa versione è stata realizzata per essere suonata con un volume (molto) alto.
The Sweet Escape ft. Akon – SMLE
Considerando che la versione originale è una delle canzoni più tranquille della cantante, è giusto che il remix tragga vantaggio da questo aspetto, incorporando sfumature ambient e mantenendo il suo ritmo mite.
Hollaback Girl – DJ Wall and Kyle Hughes
Un remix pesante come un tamburo prende una svolta lungo un percorso diverso, pieno di fischi e ritmi stratificati, per poi decollare in un’altra e nuova direzione. Le diverse sezioni di questo remix lo rendono un pezzo che diverte dall’inizio alla fine.
Used to Love You – Maize
L’originale, uno dei successi più recenti dell’artista, è una ballad struggente. Qui viene reinventato come una celebrazione del termine di una relazione e questo remix fa sì che la celebrazione continui fino alla fine.