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Katy Perry presenta “Smile”: «Alle donne dico: non fatevi inscatolare»

Prima che nascesse Daisy Dove siamo riusciti a intervistare su Zoom Katy Perry. Ci ha raccontato dell’album che esce oggi e ci ha regalato utili consigli

Autore Silvia Danielli
  • Il28 Agosto 2020
Katy Perry presenta “Smile”: «Alle donne dico: non fatevi inscatolare»

Katy Perry, Partners KP Daisies Credit Liza Voloshin

Katy Perry è già pronta, impeccabile, davanti allo schermo di Zoom e osserva la giornalista italiana che invece ancora non la sta vedendo.

È inizio agosto, fa caldo anche a Los Angeles e per la mega-star mondiale ancora di più, dato che è incinta al nono mese. Daisey Dove, infatti, la figlia di lei e Orlando Bloom è nata mercoledì 26 agosto, mentre oggi, venerdì 28, nasce, ovvero esce, il suo sesto album, Smile.

Guarda lo schermo e inizia a salutare lei. Capelli raccolti e fermati da un cerchietto, camicia beige a pois bianchi, pelle luminosissima. Un look decisamente bon-ton e la battuta spiritosa subito pronta.

«Sto bene, figurati, mi basta non essere in ospedale! Ma come vedi sono agli sgoccioli!», e la star da 45 milioni di album venduti nel mondo mostra la pancia e un largo sorriso.

La cantante di Roar ha attraversato un momento non facile negli ultimi anni. Un album, Witness, che non è andato troppo bene e una depressione che ha curato in clinica, forse dovuta anche al breve periodo di rottura con l’attore Orlando Bloom. Ora Katy Perry torna con Smile, interamente scritto e prodotto prima del periodo della pandemia e della quarantena, anche se oggi calza a pennello.

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Smile è l’album giusto al momento giusto anche se sicuramente non era calcolato. È il tuo modo di dire che la vita deve andare avanti, è pieno di positività alla fine di un periodo buio. Contiene le parole che le persone vogliono sentirsi dire nel momento in cui la pandemia globale non è certo terminata…

Lo so, lo immagino. Questo album nasce proprio al termine di un periodo veramente duro per me e tutto il mondo lo sta attraversando in questo momento per motivi diversi. Quindi spero che il messaggio contenuto sull’importanza della resilienza sia di ispirazione per tutti. In particolare, c’è una canzone che cade a pennello per questo discorso: Not The End Of The World, è importante ricordarselo sempre.

Possiamo tutti immaginarlo ma per te cosa significa a livello personale “non è la fine del mondo”?

Che ogni cosa che va male può farci crescere e che ogni fine rappresenta anche un nuovo inizio. Significa cambiare le nostre prospettive quando è necessario. Non possiamo rimanere ancorati alle nostre vecchie credenze. La vita è un yin e yang, è dualità, bianco o nero. Sta a noi trovare il lato positivo e un’opportunità in tutte le cose.

Resilient è stata una parola fin troppo usata in questo periodo di quarantena ed è anche il titolo di un brano di Smile dove canti: “Born to be brilliant”. “Nata per essere brillante”: è stata una responsabilità troppo grande per te doverlo essere sempre?

No, sinceramente no. Si impara durante il cammino a essere “resilient, born to be brilliant”. Si cresce grazie ai propri errori. Significa che il mio essere qui deve aver un significato, ognuno deve trovarlo per sé stesso. Che sia un significato importante o piccolo. Ciascuno deve trovare il suo percorso unico nel mondo.

Il tuo ultimo concerto è stato al Tomorrowland, ovviamente senza pubblico. Un festival dance comunque insolito per Katy Perry. Come immagini il tuo prossimo concerto in un mondo totalmente cambiato e anche nella tua vita, ribaltata dall’arrivo della piccola?

Personalmente penso che ce la potrò fare lo stesso a bilanciare vita professionale e personale, come del resto fanno tantissime star. Prendi Beyoncé, ad esempio, che ha ben tre figli, tra cui due gemelli. Io credo che mia figlia mi darà ancora più forza per essere ancora più multitasker. Non so come sarà il futuro dei live ma quello che so è che il mio album Smile contiene un sacco di hit da ballare, adatte per il Tomorrowland, ed è già di per sé uno show perfetto! Quindi dobbiamo solo aspettare il 2021!

L’ultimo brano What Makes A Woman ha una base acustica, tu hai dichiarato in passato che avresti voluto pubblicare un intero album così: potrebbe essere l’aggancio per il tuo prossimo lavoro?    

Ho sempre voluto fare un album acustico è vero, quindi lo farò ma non so proprio dirti quando.

Nel testo si dice che ciò che rende una donna tale è un mistero, ma per te quale è la caratteristica principale?

Io credo che le donne non debbano essere solo una cosa e non debbano farsi racchiudere dentro a una categoria e basta. Devono evolversi e seguire la corrente. Sono in grado di fare mille cose. Proprio per questo sono loro a dare la vita su questa terra.

Ascolta Smile:

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