Sangiovanni è il nuovo volto del pop, fatevene una ragione
Il cantante arrivato secondo ad Amici sta conquistando le classifiche italiane ed è l’artista di cui, siamo sicuri, sentiremo ancora tanto parlare
Vi sarà sicuramente capitato, negli ultimi mesi, di ascoltare quello che ancor prima dell’inizio dell’estate era un tormentone certificato: Malibù. Sangiovanni ha presentato il suo ultimo inedito durante il serale di Amici e il pubblico è letteralmente impazzito. E non serve essere “bimbe di Sangio” per capire che questo è un pezzo pop che potrebbe mettere tranquillamente d’accordo tutti. Malibù infatti ha le carte in regola per farlo: un testo semplice e diretto e una base orecchiabile. Ti rimane in testa, che tu lo voglia o no.
Se voi che state leggendo siete tra quelli che no, piuttosto che Sangiovanni disinstallo Spotify, vi consigliamo di mettervi l’anima in pace: lui è il nuovo volto del pop e voi non potete farci nulla.
Sangiovanni conquista le classifiche e vola anche in Svizzera
Una piccola dimostrazione del successo di Sangiovanni: le classifiche. Ieri, giovedì 8 luglio, è stata pubblicata la Top Of The Music, la chart ufficiale di Fimi che racchiude il meglio delle prime 26 settimane del 2021. Al primo posto degli album più venduti troviamo proprio lui, Sangiovanni, con il suo omonimo album di debutto.
Un successo confermato anche dalle piattaforme di streaming. Sangiovanni (nome d’arte di Giovanni Pietro Damian, ndr.) sta per toccare quota 54 milioni di stream su Spotify con Malibù e sta andando molto vicino a raggiungere i 50 milioni con Lady, la sua prima hit lanciata all’interno della scuola di Amici di Maria De Filippi. Su Tim Music, invece, ormai da mesi è tra gli artisti più ascoltati, con il suo disco sempre in prima posizione tra gli album del momento.
Insomma, un successo sicuramente confermato dai numeri e che non si ferma all’Italia. Sangiovanni, infatti, è arrivato anche in Svizzera, dove Malibù ha conquistato di recente il disco d’oro.
Dal supporto della sua etichetta al linguaggio diretto che tratta tematiche inclusive
L’artista, a soli 18 anni (compiuti all’interno della scuola di Amici, ndr.) sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per essere il nuovo volto del pop italiano. E non sono solo i numeri a dirlo. Questo perché Sangiovanni ha sicuramente delle caratteristiche che lo rendono appetibile ad un pubblico mainstream, in grado di superare la sua partecipazione al talent show di Canale 5 e vedere il suo talento.
Un talento che, siamo sicuri, la sua etichetta, Sugar Music, saprà coltivare. Anche perché, se non lo sapeste, la label aveva già messo gli occhi sul giovane cantautore ancor prima del suo ingresso nella scuola più famosa d’Italia.
Con Sugar, infatti, Sangiovanni ha pubblicato non + e paranoia, due brani forse passati un po’ in sordina, per lasciare spazio al successo di Lady e Malibù, ma che meritano attenzione soprattutto per la capacità di scrittura che il cantante ha dimostrato nel corso di questi mesi.
Uno dei pregi dell’artista, infatti, è di saper arrivare al pubblico attraverso la sua scrittura, fatta di metafore e giochi di parole tutt’altro che scontati. Una delle caratteristiche che gli è sempre stata riconosciuta da Rudy Zerbi, insegnante che ha puntato tutto su di lui, ma anche da Anna Pettinelli e Arisa, coach “avversarie”.
Oltre alla scrittura, Sangiovanni è sicuramente riuscito ad inserirsi in un discorso all’ordine del giorno anche nel mondo della musica: l’inclusività. Dal suo look alle parole nelle sue canzoni, dal primo istante nella scuola il cantautore vicentino ha voluto portare avanti un discorso su un’inclusività che riguarda tutti gli aspetti della vita, dalla musica all’amore, dal modo di vestire al modo di parlare.
Sangiovanni è riuscito a crearsi un’identità forte
Questo è sicuramente un aspetto che, nel corso di questi mesi, lo ha premiato. A chi dice che è tutto costruito, non sappiamo dare una risposta precisa, ma ci porta a trattare un altro punto che ha reso Sangiovanni uno degli artisti più ascoltati in questo periodo: la sua identità. Riuscire a crearsi, a soli 18 anni, un’identità riconoscibile, non è facile. Lui, dal primo giorno nella scuola di Amici, con le sue unghie smaltate, le bandane e la faccia pulita da bravo ragazzo, lontano dallo stil hipster-indie e da tutti i “bling bling” dei trapboy, è riuscito a dare forma ad un’identità forte e, come già detto, riconoscibile.
In conclusione, se proprio Malibù vi ha nauseato, è comunque il caso di riconoscere che Sangiovanni è davvero il nuovo volto del pop italiano ed è, forse, anche il volto di cui abbiamo bisogno.