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Yuman pubblica “Naked Thoughts”: «È il mio desiderio di libertà»

L’artista ha pubblicato il 27 settembre “Naked Thoughts”, il suo disco d’esordio. Nove tracce che raccontano la sua storia e il suo desiderio di libertà

Autore Benedetta Minoliti
  • Il1 Ottobre 2019
Yuman pubblica “Naked Thoughts”: «È il mio desiderio di libertà»

J. Mancini

È uscito venerdì 27 settembre su tutte le piattaforme digitali Naked Thoughts, il disco d’esordio di Yuman. Yuman, attraverso la sua musica, riesce ad esprimersi ed essere totalmente libero, raccontando la sua storia e la sua personalità. Parlando di ispirazione, l’artista richiama proprio il concetto di libertà: «Cerco di rimanere libero. Il mio disco è molto vario. Sono stato ispirato da tantissime cose, a volte anche dal nulla, da una parete bianca. Quando partono le note giuste seguo il flusso, senza limitarmi mai».

Tra tutte le nove tracce di Naked Thoughts, un brano che cattura particolarmente l’attenzione è Oh My. Anche qui il concetto di libertà rimane centrale: «Oh My è un brano che mi tocca il cuore. C’è quella vena un po’ funky che mi porto sempre dentro, che molte volte devo anche tenere un po’ a freno, perché altrimenti poi diventa tutto funky e magari è troppo. Questa canzone è forse un desiderio di libertà, come a dire “fammi essere libero, lasciami andare per la mia strada”. Ecco, è il mio desiderio di non essere trattenuto da niente e da nessuno».

Sempre parlando di Oh My, Yuman ha raccontato di averla scritta in un periodo molto particolare. L’artista, infatti, si trovava a casa del suo produttore in Puglia. «Sono andato a vivere a casa del mio produttore per due mesi. Praticamente lavoravamo giorno e notte. Il giorno in cui è nata Oh My è nata anche The Water. Per me è stata una rivelazione. Ho fatto due pezzi in un giorno ed entrambi piacevano molto sia a me che al mio produttore. Eravamo davvero sorpresi. Per me quella è stata sicuramente una giornata importante».



L’artista ventitreenne ha iniziato a cantare e suonare quando andava al liceo e ha capito, verso i 18 anni, che voleva concentrarsi solo sulla musica e lasciar perdere tutto il resto. Ma entrare nel mondo della musica, soprattutto quando si è giovani, può non essere facile. La paura di non essere presi sul serio o, peggio, di non essere capiti, può portare ad abbandonare i propri sogni per il terrore di fallire. Si possono avere grandi aspettative o, a volte, non averne poi così tante: «In realtà quando ho iniziato non avevo troppe aspettative. Forse facevo musica più per me che per gli altri. Forse a quel tempo il fine non era così importante. Sinceramente, ancora non vedo dove arriverò. Comunque continuo a credere che farlo per me sia la chiave di tutto».

L’artista capo-verdiano ha iniziato la sua carriera come busker, portando la sua musica in diverse città europee, come Londra e Berlino. Non ha però mai suonato in Olanda, un luogo che ha definito come davvero magico: «A me piace tantissimo l’Olanda. Purtroppo non sono andato a suonarci, ma è un paese magico. Anche le persone lo sono, c’è una mentalità pazzesca. Sono geniali, tengono tantissimo alla salute e alla propria vita. Soprattutto, tengono un sacco alla musica. Ci sono culture musicali nel Nord Europa che sono davvero assurde. È una zona che amo».

Yuman ha poi confessato di pensare spesso ai live. «Io spero di fare cose spettacolari. Non pirotecniche, ma molto personali. Mi immagino circondato da musicisti. Quando canto mi oscuro, è quasi come se finissi in un buco nero. O meglio, in una sorta di estasi, di meditazione».

Ascolta qui Naked Thoughts di Yuman



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