Rock

Bachi da Pietra: in anteprima il video del making of di “Accetta & Continua”

Il nuovo album esprime anche una domanda: fino a che punto siamo disposti ad accettare che le cose continuino uguali prima di mettere in atto un cambiamento?

Autore Billboard IT
  • Il27 Dicembre 2023
Bachi da Pietra: in anteprima il video del making of di “Accetta & Continua”

Bachi da Pietra (fonte: ufficio stampa)

Ruvidi, provocatori, anche oscuri, i Bachi da Pietra sono tornati dopo due anni dall’ultimo progetto in studio con Accetta & Continua (Garrincha Dischi / Columbia Records / Sony Music). Il nuovo album è disponibile dal 24 novembre sulle piattaforme digitali e in formato fisico (CD, vinile). Oggi vi presentiamo in anteprima il video del making of del disco.

Il making of di Accetta & Continua

Anticipato dai singoli Mussolini, pubblicato (non a caso) l’8 settembre, e Mai Fatto 31, Accetta & Continua dei Bachi da Pietra è anche una domanda: fino a che punto siamo disposti ad accettare che le cose continuino uguali, prima di mettere in atto una qualche forma di cambiamento?

Visti da fuori abbiamo sbagliato tutto, dall’inizio all’infinito, e quello che arriva è tutto grasso che cola”, commenta la band. “Visti da dentro, non potevamo essere niente di più autentico: i Bachi da Pietra. Morale. Mai fatto 31. Yes… Neanche mai fatto trend”.

Prodotto, registrato e mixato da Marcello Batelli a febbraio e marzo 2023, il nuovo progetto dei Bachi da Pietra fonde ancor più organicamente le radici analogiche e scarne, che ne caratterizzano il suono fin dalle loro origini, alle derive elettroniche e rumoristiche intraprese con Reset.

Bachi da Pietra Accetta Continua Marcello studio

Marcello Batelli racconta la lavorazione del disco

“I mix non si finiscono, si abbandonano”, scrive Giampaolo Rossi, citando non so più chi. Niente di più vero, amico. Anche Accetta & Continua è nato con un’idea di suono precisa in testa, che poi ovviamente mi ha preso alle spalle e s’è fatta strada da sola come ha voluto.

Dov’è andata a parare non saprei dirlo, ma Martino Cuman mi scrive che ci riconosce un mio “personale digitalismo – organico – una specie di glacialità viva”. Bello, e dire che ho fatto di tutto per renderlo materico.

Riascolti le registrazioni delle prove, fatte nella Cava con un telefono, e sono perfette. Era il suono ideale, sarebbe bastato il coraggio di pubblicare un disco così. E invece: scegli gli studi, prepara le sessioni a click, accorda le pelli, monta i microfoni, spostali di 10 centimetri che cambia tutto, metti altri microfoni, fai tutto stereo.

Poi ci sono il computer, le mattine con la neve fuori e l’editing su ProTools, i gate fatti impazzire per sgretolare il suono, i plugin che simulano macchine che non avrò mai, i trick di BJ Burton svelati su un forum per nerd, l’ultimo album dei Low, un mangiacassette Sony tirato per il collo, un mixer Tascam che è dall’84 che si mangia i transienti e non è ancora sazio, patch infinite di modulari cablate di sera e mai più ritrovate all’indomani, troppi moduli Make Noise.

E poi: il Fostex 16 tracce su mezzo pollice fedele al richiamo del lo-fi, il microfono di Manuel, tutti i pedali per chitarra che abbiamo mai avuto (nessuno escluso, neanche il chorus da sempre detestato e ora sempre acceso), il vocoder che dà cinque voci a Giovanni e le voci di Beatriçe con le formanti deformate, gli outboard stellari noleggiati al Lignum Studio e roba da quattro soldi usata tanto per non darla vinta al digitale.

In questo video c’è un po’ di tutto questo e molti momenti che terrò con me.

Quello che non si vede, invece, è: Bruno che impara il veneto, Giovanni e io che ridiamo come ragazzini riascoltando gli ululati di Mai Fatto 31 in un appartamento di Milano, Walter in entusiasmo contagioso e in fotta totale per il level-loc, Anna che porta l’aperitivo in regia e poi costruisce un kit con la sua batteria appositamente per una take di Invano.

E ancora: Martino che forse in fondo lo sa che mi sta prestando il basso ideale per Un Lampo e Noi, Claudia Lanni e Pietro Succi che non mi fanno mai sentire un ospite, Guido Andreani che diffonde serenità in studio, Giulio Ragno Favero che conosce cosa voglio (e dove sbaglio) e mi ha insegnato che il processo creativo può arrivare fino al mastering, Beatriçe Gjergji che può mettere in voce qualsiasi cosa e ha avuto la pazienza di stare ai fornelli per giorni mentre tremava la cucina dai bassi.

In quell’antidoto alla solitudine che è fare dischi c’è una componente umana che non si vede nei video, ma dovevo ancora ringraziare.

Grazie per questo spazio, buona visione e buon ascolto.

Tour

Con l’uscita del nuovo album è partito il nuovo tour dei Bachi da Pietra. Di seguito il calendario aggiornato delle prossime date:

  • 19 gennaio – Verona, The Factory
  • 20 gennaio – Ravenna, Bronson
  • 25 gennaio – Pisa, Backstage Academy
  • 26 gennaio – Torino, Spazio 211
  • 27 gennaio – Savona, Raindogs
  • 2 marzo – Firenze, Glue
  • 15 marzo – Milano, Arci Bellezza

Per informazioni e biglietti, visitare il sito di Locusta Booking.

Bachi da Pietra – Bio

I Bachi da Pietra sono Giovanni Succi (ex Madrigali Magri, ad oggi attivo anche con il progetto solista), Bruno Dorella (ex Wolfango, attualmente Ronin, Sigillum S e OvO) e, dal 2021, Marcello Batelli (ex Il Teatro degli Orrori, attualmente Non Voglio Che Clara). Accetta & Continua è l’ottavo album in studio dei Bachi da Pietra. La loro discografia, partita da Tornare nella Terra del 2005, conta anche un live, due EP e varie collaborazioni (Massimo Volume, Afterhours e altri).

Share:

PAOLOOO