Rock

Kurt Cobain avrebbe compiuto 54 anni: le canzoni più belle a lui dedicate

Kurt Cobain non si dimentica. Dai R.E.M. a Brunori Sas abbiamo selezionato i migliori ricordi in note per il giorno del suo compleanno

Autore Benedetta Minoliti
  • Il20 Febbraio 2021
Kurt Cobain avrebbe compiuto 54 anni: le canzoni più belle a lui dedicate

Michel Linssen/Redferns

Kurt Cobain è un artista difficile da dimenticare. Vuoi per i grandi successi pubblicati con la sua band, vuoi per la sua storia travagliata e la relazione con Courtney Love, il cantante e frontman dei Nirvana ha lasciato il segno nella storia della musica mondiale, portando anche il grunge al successo commerciale.

Oggi, sabato 20 febbraio, Pixie Meat, com’era solita chiamarlo Courtney Love, nato nel 1967, avrebbe compiuto 54 anni. Dalla sua morte, il 5 aprile 1994, ad oggi, sono passati più di 20 anni, ma nessuno può scordarlo.

Proprio per questo, nel corso degli anni, sono diversi gli artisti che gli hanno dedicato una canzone. Da Brunori Sas ai Pinguini Tattici Nucleari, dai R.E.M ai Red Hot Chili Peppers, ecco le canzoni più belle dedicate a Kurt Cobain.

Kurt Cobain – Brunori Sas

“Ma chiedilo a Kurt Cobain / Come ci si sente a stare sopra a un piedistallo / E a non cadere”. Questo è il verso che Brunori Sas ha voluto dedicare a Kurt Cobain nell’omonimo brano. In questa canzone, pubblicata nel 2014, il cantautore riflette sull’effetto che la fama ha sulle persone, concentrandosi su due grandi personaggi: il frontman dei Nirvana e Marylin Monroe.

Il brano si concreta sul concetto di fama e su come questa possa portare agli eccessi e alla rovina, fino alla più tragica delle conseguenze, ovvero la morte. Una riflessione profonda, che porta l’ascoltatore a ricordare la tragica fine di Kurt Cobain, corroso dagli eccessi e dalla vita da musicista “maledetto”.

Lake Washington Boulevard – Pinguini Tattici Nucleari

Quella che potrebbe apparire come una semplice canzone su un amore un po’ complicato tra due ragazzi che “fingono di essere in un cinepanettone”, dove la vita sembra meno dura di quella che è, questa canzone dei Pinguini Tattici Nucleari è in realtà un omaggio proprio a Kurt Cobain.

Lake Washington Boulevard è infatti la via di Seattle in cui, il 5 aprile 1994, Kurt Cobain si tolse la vita sparandosi con un fucile mentre si trovava da solo in casa. Il brano, pubblicato in occasione dei 25 anni dalla scomparsa del cantante, quindi, si focalizza sulla morte del frontman dei Nirvana, con riferimenti alla vicenda come “lo sparo in lontananza” e il “rumore di ambulanza” che arrivò nella sua casa quando per il cantante non c’era più nulla da fare.

Riccardo Zanotti, leader dei PTN, ha raccontato di aver scritto questa canzone cercando di “trattare” un mostro sacro della musica come Kurt Cobain come un “amico” con una storia nella quale, per certi versi, ci si può anche immedesimare.

Let me in – R.E.M.

Michael Stipe è rimasto sconvolto alla morte di Kurt Cobain. I due, prima della sua morte, avevano avuto modo di conoscersi e avevano instaurato un forte legame. Per questo quando nel 1995 i R.E.M stavano registrando il loro nono album, Monster, Stipe ha deciso di scrivere una canzone in memoria dell’amico scomparso. “Un elegia e un elogio” ha raccontato l’ex frontman dei R.E.M.

Let me in è una canzone piena di rabbia e dolore, scritta in un giorno da Stipe e compagni, registrata in una notte e che racconta “un momento devastante, catastrofico per noi, per tutti”.

La stima è stata reciproca e così forte che Kurt Cobain ha sempre “osannato” il lavoro dei R.E.M., soprattutto per il modo in cui avevano sempre affrontato il successo. Dal canto suo però, Stipe aveva già capito, anche se non voleva ammetterlo totalmente a se stesso, che per il cantante dei Nirvana non c’era più nulla da fare. “Abbiamo fatto tutto il possibile per salvarlo dal luogo in cui stava, ma quel livello di disperazione è irraggiungibile” ha raccontato Stipe in un intervista alla BBC.

Tearjerker – Kurt Cobain

Anche i Red Hot Chili Peppers hanno voluto rendere omaggio a Kurt Cobain con Tearjerker, pubblicata nel 1995. Attraverso questo brano Anthony Kiedis e compagni raccontano le emozioni connesse alla morte del cantante, ma anche il ricordo del “volto angelico” del frontman dei Nirvana.

Kurt Cobain è citato anche in un altro famosissimo brano dei Red Hot Chili Peppers, Dani California. La frase “Gone to fast” è infatti dedicata al cantante, scomparso prematuramente a soli 27 anni.

I’m Still Remembering – The Cranberries

Anche questo brano, pubblicato nel 1996 e contenuto nel terzo album dei Cranberries, To the Faithful Departed, è ispirato alla morte di Kurt Cobain.

In particolare, questa canzone si concentra sul tema del ricordo e su quello che lasciamo una volta scomparsi. Ci si domanda infatti se gli altri ci ricorderanno anche quando non ci saremo più. “What of Kurt Cobain? / Will his presence still remain?”. Questa domanda appare ancora più importante se legata anche alla scomparsa di Dolores O’Riordan, venuta a mancare nel 2014.

Forse a questa domanda non c’è una risposta precisa. Quello che possiamo dire con certezza però è che, a quasi 26 anni dalla scomparsa di Kurt Cobain, non solo il suo ricordo rimane indelebile, ma la sua musica continua a vivere, anche nelle canzoni degli altri.

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