Le 10 canzoni più belle dei New Order
Ripercorriamo la carriera dello storico gruppo new wave britannico attraverso una selezione di alcuni dei loro brani più iconici
I New Order sono una delle band più influenti della storia della musica, pionieri di un suono che ha unito l’energia del post-punk con la sperimentazione della musica elettronica. Nati dalle ceneri dei Joy Division dopo la tragica morte di Ian Curtis, i New Order hanno trasformato il dolore in una forza creativa, dando vita a canzoni che hanno definito un’era e ispirato generazioni di musicisti. Ecco uno sguardo approfondito sulla loro carriera, dalle origini alla loro evoluzione come innovatori della musica elettronica e del synth-pop.
Le origini
Nel 1980 la morte del frontman dei Joy Division, Ian Curtis, lasciò Bernard Sumner (chitarra e voce), Peter Hook (basso), Stephen Morris (batteria) e la neo-arrivata Gillian Gilbert (tastiere e chitarra) di fronte a un bivio. Decisero di continuare con un nuovo nome, New Order, segno della loro volontà di rinnovarsi e superare il passato, pur mantenendo la loro identità musicale.
Il loro primo album, Movement (1981), mostrava ancora l’influenza cupa e malinconica dei Joy Division. Brani come Dreams Never End e Truth mantenevano il suono post-punk, ma lasciavano intravedere un’apertura verso sperimentazioni elettroniche.
La svolta di Blue Monday
La vera svolta arrivò nel 1983 con il singolo Blue Monday, una pietra miliare nella storia della musica elettronica. Con il suo battito incessante, il ritmo ispirato alla disco e l’uso pionieristico dei sintetizzatori e delle drum machine, Blue Monday divenne il singolo 12 pollici più venduto di tutti i tempi. Il brano non solo catapultò i New Order nel mondo della musica da club ma creò anche un ponte tra il rock e l’elettronica, influenzando generi come la house e la techno.
L’album Power, Corruption & Lies (1983), che includeva canzoni come Age of Consent e Your Silent Face, consolidò il nuovo sound dei New Order, combinando melodie accattivanti, testi enigmatici e arrangiamenti elettronici innovativi.
Il successo internazionale
Negli anni ’80 i New Order continuarono a evolversi e raggiunsero un successo sempre maggiore. Low-Life (1985) e Brotherhood (1986) rappresentarono una perfetta fusione tra strumenti tradizionali e sintetizzatori. Brani come The Perfect Kiss e Bizarre Love Triangle divennero classici, catturando l’essenza del synth-pop e della cultura dance dell’epoca.
La band trovò una seconda casa alla Hacienda, un club di Manchester fondato dalla loro etichetta, la Factory Records. L’Hacienda divenne un epicentro della cultura rave e del movimento Madchester, in gran parte grazie all’influenza dei New Order. La loro musica era il cuore pulsante delle serate, e il loro legame con il club definì un’epoca.
Il capolavoro: Technique
L’album Technique è considerato uno dei punti più alti della loro carriera. Registrato in parte a Ibiza, il disco è intriso di influenze acid house, senza però perdere il tocco melodico e malinconico che caratterizzava la band. Brani come Fine Time, Run e Round & Round mostrarono la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti della scena musicale, mantenendo una qualità artistica straordinaria.
Gli anni ’90
Con l’arrivo degli anni ’90 i New Order affrontarono nuove sfide. Dopo Republic (1993), che includeva il successo Regret, la band si sciolse temporaneamente a causa di tensioni interne e problemi con l’etichetta Factory Records, che dichiarò bancarotta.
Durante questa pausa i membri esplorarono progetti solisti. Bernard Sumner collaborò con Johnny Marr (ex The Smiths) per formare gli Electronic, mentre Peter Hook fondò i Monaco. Tuttavia i New Order si riunirono nel 1998, dimostrando che il loro legame musicale era ancora forte.
Il nuovo millennio
Nel 2001 i New Order tornarono con Get Ready, un album che segnava un ritorno a un sound più rock, pur mantenendo elementi elettronici. Canzoni come Crystal e 60 Miles an Hour dimostrarono che i New Order erano ancora rilevanti e capaci di innovare.
Con Waiting for the Sirens’ Call (2005), i New Order consolidarono il loro status di leggende viventi, continuando a produrre musica che parlava sia ai fan storici che a una nuova generazione di ascoltatori.
Tensioni, cambiamenti e nuove sfide
Dopo l’uscita di Peter Hook nel 2007, sembrava che i New Order avessero perso una parte fondamentale della loro anima. Hook intraprese una battaglia legale con i membri rimasti, ma Bernard Sumner, Stephen Morris e Gillian Gilbert continuarono a lavorare insieme, dimostrando la loro resilienza.
Nel 2015, con l’aggiunta di nuovi membri, i New Order pubblicarono Music Complete, un album che li riportò ai vertici della musica elettronica. Brani come Restless e Plastic evidenziarono una band ancora in grado di evolversi e di suonare moderna.
Dieci canzoni iconiche dei New Order
Blue Monday
Un pezzo iconico della musica elettronica: Blue Monday è il singolo 12 pollici più venduto di tutti i tempi. Con il suo ritmo pulsante, il basso martellante e le drum machine pionieristiche, questo brano ha definito un’era e ha reso i New Order dei giganti della musica da club. Una canzone che, a distanza di decenni, continua a suonare moderna e irresistibile.
Bizarre Love Triangle
Bizarre Love Triangle è la perfetta sintesi tra malinconia e gioia. La melodia accattivante, le tastiere scintillanti e il testo che esplora le complessità delle relazioni umane lo rendono uno dei pezzi più amati della band. È una canzone che ha trovato casa sia nei club che nei cuori dei fan.
True Faith
Un altro capolavoro pop elettronico: True Faith è una canzone che cattura un senso di nostalgia e introspezione, pur rimanendo perfetta per la pista da ballo. Con il suo ritornello memorabile e la produzione impeccabile, rappresenta uno dei momenti più alti della carriera dei New Order.
Ceremony
Ceremony è un ponte tra i Joy Division e i New Order. Scritto prima della morte di Ian Curtis, il brano mantiene un’atmosfera cupa e intensa, con un testo enigmatico e un sound epico. È un pezzo che segna l’inizio del nuovo capitolo della band, mantenendo vivo il legame con il passato.
Regret
Un classico degli anni ’90: Regret combina la malinconia lirica con un sound radiofonico e coinvolgente. La voce di Bernard Sumner è al centro del brano, mentre il testo riflette un senso di perdita e rimpianto che risuona profondamente. Una delle canzoni più personali ed emotive dei New Order.
Temptation
Temptation è pura energia ed emozione. Originariamente pubblicata nel 1982 e successivamente rielaborata per la raccolta Substance, la canzone cresce progressivamente fino a esplodere in un ritornello liberatorio. È uno dei brani più gioiosi della band, perfetto per esprimere il loro lato più ottimista.
The Perfect Kiss
The Perfect Kiss è un esempio di come i New Order abbiano saputo sfruttare al meglio la tecnologia degli anni ’80. Con i suoi synth intricati, il basso pulsante di Peter Hook e i suoni campionati, è una canzone che si muove tra introspezione e pura innovazione sonora.
Age of Consent
Con il suo riff di basso irresistibile e un ritmo vivace, Age of Consent è una delle canzoni più ottimistiche dei New Order. Il testo esplora il tema della libertà e della crescita personale, rendendolo un inno senza tempo. È il brano di apertura di Power, Corruption & Lies e uno dei più rappresentativi della loro capacità di unire rock ed elettronica.
Crystal
Crystal è il pezzo che ha segnato il ritorno dei New Order nel nuovo millennio. Con un sound più rock ma sempre fedele alle radici elettroniche, è una canzone potente e moderna, perfetta per dimostrare che la band era ancora rilevante e creativa. Il suo riff ipnotico e il ritornello energico lo rendono un highlight della loro carriera.
Thieves Like Us
Un brano sognante e ipnotico. Thieves Like Us è un perfetto esempio dell’approccio melodico e atmosferico dei New Order. Con un testo romantico e un sound che mescola synth e percussioni, è un brano che cattura la capacità dei New Order di creare canzoni emozionanti e profonde, pur restando accessibili.
In conclusione
Le canzoni dei New Order sono molto più che brani musicali: sono esperienze sonore che hanno segnato un’epoca e ispirato intere generazioni. Dalla malinconia post-punk di Ceremony alla rivoluzione elettronica di Blue Monday, passando per le melodie radio-friendly Regret e Bizarre Love Triangle, la band ha creato una discografia che rimane vibrante e attuale. Questa selezione di dieci brani rappresenta il cuore della loro eredità musicale, ma il loro catalogo offre molto di più, confermando i New Order come una delle band più innovative e influenti di sempre.
Oggi i New Order sono riconosciuti come pionieri che hanno ridefinito i confini tra il rock e la musica elettronica. La loro influenza si estende attraverso generi e generazioni, ispirando artisti che vanno dai Pet Shop Boys ai Daft Punk.