Rock

«Sono casalingo e “handyman”»: Q&A con Aaron Bruno degli Awolnation

Il passato degli Awolnation è costellato di successi: oltre 12 milioni di singoli venduti e più di 500 milioni di stream in tutto il mondo, nonché una bella manciata di singoli nella Top 10 della US Alternative Radio

Autore Tommaso Toma
  • Il15 Aprile 2018
«Sono casalingo e “handyman”»: Q&A con Aaron Bruno degli Awolnation

Ci risponde Aaron Bruno, la mente degli Awolnation, band che shakera energicamente il classic rock con l’elettronica più contemporanea, anche se in questo nuovo lavoro ci sono anche tracce di country e blues. L’album Here Come the Runts piace anche nel nostro Paese, dove si sono appena esibiti. Il disco segue i successi raggiunti dall’album di debutto del 2011, Megalithic Symphony, (certificato Platino in diversi paesi di tutto il mondo) e da Run del 2015. Il passato degli Awolnation è costellato di successi: oltre 12 milioni di singoli venduti e più di 500 milioni di stream in tutto il mondo, nonché una bella manciata di singoli nella Top 10 della US Alternative Radio.

Il primo disco che hai amato alla follia?

Run DMC, Raised in Hell.

Dimmi tre band o artisti che avresti voluto vedere ma non sei mai riuscito a farlo.

Nirvana, Electric Light Orchestra e l’immenso Prince.

La copertina più bella di sempre?

Quella del nostro nuovo album!

Vinile, CD, streaming o download: come ascolti la musica?

Quando sono a casa mi piace ascoltare i vinili, mentre quando sono in tour ascolto molto in modalità streaming e confesso che mi piace ascoltare il formato CD quando lavoro sulle mie canzoni.

La città dove hai visto i locali più belli?

Faccio davvero difficoltà a rispondere però ammetto che i festival europei hanno e trasmettono un’energia incredibile!

La colonna sonora più bella di sempre?

Quella di Rocky IV.

La canzone perfetta da ascoltare il giorno del proprio compleanno?

La verità è che non ne ho idea… l’importante è quel giorno riesca a sopravvivere ai festeggiamenti!

Per fare l’amore?

Le canzoni di Rhye sono perfette.

E per sfogare la rabbia?

Una bella Killing in the Name dei Rage Against the Machine!


Q&A Extra

Ti definisci un “casalingo rocker”. La cosa suona come un ossimoro, ma dicci qualcosa in più sullo studio di registrazione praticamente costruito nella tua casa.

Ammetto: sono un po’ casalingo e un po’ handyman. Il mio studio è tra le montagne di Malibu, ho cercato per prima cosa di fuggire dalla città e di trovare rifugio in mezzo alla natura ed è lei che mi ha dato tanta ispirazione per il nuovo album, i suoi suoni, la sua presenza.

Come per esempio la pioggia che è caduta copiosa lo scorso inverno in California?

Sì, abbiamo avuto un inverno piovoso ma bello, sono infatti cresciute molte piante tutt’attorno e questa cosa mi ha davvero fatto pensare che tutti noi dobbiamo “crescere” costantemente e condurre una vita “organica” il più possibile.

Dicci tre canzoni da ascoltare in una giornata di pioggia.

Radiohead, Paranoid Android; Neil Young, Out on the Weekend; Guns N’ Roses, November Rain.


Ascolta Here Come the Runts degli Awolnation in streaming

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