Rock

Ai Vampire Weekend interessa fare un bel disco

Vedremo Ezra Koening con i Vampire Weekend il prossimo 9 luglio al Circolo Magnolia di Milano per un’unica imperdibile data

Autore Tommaso Toma
  • Il5 Luglio 2019
Ai Vampire Weekend interessa fare un bel disco

Siamo rimasti abbacinati dalla ricchezza dell’ultimo album dei Vampire Weekend, Father of the Bride. E adesso siamo curiosi di vederli con questa inedita formazione a sette con due batteristi per una scaletta piena di sorprese.

Abbiamo scambiato due chiacchiere rapide con Ezra Koening al telefono prima che salisse sul palco durante il primo leg del tour USA che riprenderà dopo la pausa europea e gli ho chiesto se a distanza di un due mesetti si senta soddisfatto di questo album che è il più ambizioso, per certi versi, il più complesso album della sua band.

«Davvero mi sento benissimo. Sai, quando ti prendi sei anni di pausa tra un disco e un altro non sai assolutamente come andrà poi… Ma alla fine siamo riusciti a toccare la vetta di Billboard e la gente si sta divertendo ai nostri show. Mi sento bene a suonare le vecchie canzoni con quelle nuove, vuol dire che sono rimasto bravo (ride, ndr)! Anche se per questo album ci sono state tante novità negli arrangiamenti, nelle fonti ispirative, ci sono testi con una prospettiva nuova e ho dei duetti…».

E ha continuato: «Ma sai, alla fine ciò che mi interessa è mantenere alta la qualità complessiva dei nostri album, fare un buon prodotto musicale. A me non interessa se un giornalista mi viene a dire: “Il vostro primo album è il più bello…” o “Wow! Father of the Bride è il vostro miglior disco!”. Se tu mi dici invece: “Hai fatto un buon lavoro, Ezra”, ecco, mi fai veramente felice!».

E chiedendogli se al Magnolia suonerà canzoni in italiano, Ezra Koenig mi risponde, ridendo: «Me lo stanno chiedendo tutti i tuoi colleghi! Uno dietro l’altro… C’è chi si aspetta Celentano perché ho detto che mi piace o che sorprenda tutti con qualcosa di strano…».

Vedremo, intanto di recente Ezra ha improvvisato una versione di Gloria del nostro Umberto Tozzi che divenne famosissima in USA grazie a Laura Branigam. Vedremo. E già che ci siamo vi invitiamo a leggere l’intervista completa su Billboard Italia di settembre.



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