Polemica per il gesto dei 99 Posse a Napoli: ospiti della prima serata dell’evento Riscossa Popolare, hanno portato sul palco due bandiere delle repubbliche popolari filorusse di Donetsk e Lugansk. Si tratta di territori ucraini gestiti dai separatisti appoggiati dalla Russia di Vladimir Putin. E proprio di quest’ultimo i 99 Posse sono stati considerati dei sostenitori. Da qui la bufera sui social, che ha definito il gruppo partenopeo filoimperialista e “putiniano sanguinario”. Il fatto è accaduto durante Cildren ov Babilon, brano del 1995 che il gruppo ha dedicato “a tutte le bambine e i bambini. Che ogni volta che scoppia una guerra sono le uniche e gli unici a potersi definire innocenti”.

Nel video dell’esibizione dei 99 Posse postato sulla pagina ufficiale di Riscossa Popolare, si legge: «i 99 Posse alla Festa nazionale della Riscossa Popolare contro tutte le guerre imperialiste. Fuori l’Italia dalla Nato. Fuori la Nato dall’Italia!».

99 Posse a Napoli, anche l’ANPI nella bufera

A far discutere gli utenti è stato non solo il fatto che i 99 Posse abbiano portato delle bandiere filorusse sul palco, ma anche l’appoggio dell’ANPI provinciale. L’Associazione Nazionale Partigiani Italiani in questi giorni è impegnata in molte manifestazioni in memoria delle Quattro Giornate di Napoli. Tra queste rientrava anche l’evento Riscossa Popolare, organizzato dal Partito dei CARC – Il Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo. La manifestazione si è svolta a Napoli il 29 e 30 settembre a Villa Salvetti a San Giovanni a Teduccio-Barra, quartiere periferico della città.

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