Addio a Ryuichi Sakamoto, il compositore aveva 71 anni
Il musicista giapponese, vincitore di un Oscar per la miglior colonna sonora nel 1987, si è spento a Tokyo il 28 marzo dopo una lunga battaglia contro il cancro
Si è spento all’età di 71 anni Ryuichi Sakamoto. Il compositore giapponese, considerato il pioniere e uno dei primi sperimentatori della commistione tra musica etnica orientale e i suoni elettronici provenienti dall’Occidente, è scomparso a Tokyo il 28 marzo. La notizia però è stata divulgata solo oggi attraverso un video su Instagram postato pochi minuti fa sul profilo del maestro. Un pianoforte scalcinato in bianco e nero con una sola scritta: January 17 1952 – March 28 2023.
Ryuichi Sakamoto era da tempo malato di cancro (il primo, alla gola, avuto nel 2014. Che lo aveva costretto a sospendere tutte le attività in programma) e si era sottoposto a numerose terapie per curarlo. Nel 2020 era poi stato colpito da un tumore al retto, che la scorsa estate si trovava già in fase avanzata, al quarto stadio. Tuttavia, il maestro manifestò la propria volontà di continuare a suonare.
Come membro degli Yellow Magic Orchestra prima e da solista poi, la carriera di Sakamoto è stata longeva e costellata di grandissimi successi e riconoscimenti. Tra questi, il Premio Oscar per la miglior colonna sonora (scritta insieme a David Byrne e Cong Su) ottenuto nel 1987 per L’Ultimo Imperatore, diretto da Bernardo Bertolucci.