Come ogni anno, la Milano Music Week ha ospitato Amadeus per uno degli appuntamenti più attesi: “Il Sanremo che verrà”. E la bomba, il presentatore e direttore artistico del Festival, l’ha lanciata subito. Paola e Chiara saranno le conduttrici del Prima Festival insieme a Mattia Stanga e Daniele Cabras. Amadeus ha anche ribadito che non è sua intenzione invitare ospiti italiani o stranieri.

Mancano ufficialmente 74 giorni alla 74esima edizione del Festival di Sanremo. Un giorno quasi simbolico per uno dei panel più seguiti della Milano Music Week 2023. Amadeus ha anticipato ben quattro nomi che saranno protagonisti alla prossima kermesse. Ovviamente, non si tratta dei cantanti in gara, per quelli bisognerà aspettare una settimana. «Si stanno chiudendo le ultime cose. Alle 13.30 di domenica 3 dicembre daremo i nomi dei cantanti in gara. Più di 400 proposte per i big in gara e più di 1000 per i giovani mi son arrivate. E io ascolto tutto!» ha rivelato il presentatore.

Il vero annuncio di Amadeus è stato quello relativo al Prima Festival. L’anno scorso era stato presentato da Andrea Delogu, Jody Cecchetto e Gli Autogol. Quest’anno la tripletta è costituita da Paola e Chiara, in gara l’anno scorso con Furore, l’influencer Mattia Stanga e Daniele Cabras. Per quanto riguarda gli ospiti, invece, una grande novità. «Non ci saranno neanche super ospiti italiani. I cantanti, ancora di più quest’anno, devono venire in gara. Marco Mengoni sarà il mio compagno di viaggio nella prima serata e si esibirà anche con un medley» ha rivelato Amadeus.

Amadeus, la scelta dei cantanti in gara a Sanremo e i testi

Amadeus non ha mai fatto mistero dell’enorme difficoltà, oltre che grande responsabilità, che ogni anno deve affrontare nel momento di selezionare i cantanti in gara a Sanremo. «Arrivi a 50 canzoni che ti piacciono, potresti fare quasi 2 festival. È difficile! A malincuore qualcuno non ci sarà. Poi… stacco il telefono. Voglio essere presente solo sulle canzoni. Se me ne piace una ritorno indietro ad ascoltarla. Cerco di immaginarmela in radio perché da lì arrivo» ha spiegato il conduttore.

Amadeus è stato interpellato anche riguardo alla polemica, sorta negli ultimi giorni, sui testi violenti e misogini di molti rapper. «Ci vuole un senso di responsabilità generale. Dobbiamo dare il buon esempio. Tutto questo non significa che sia colpa della musica. Il problema è decisamente più grande. È un disagio che viene urlato attraverso la musica. La protesta va bene, ma la violenza no».

L’edizione più difficile e l’omaggio a Pippo Baudo

Quella del 2024 sarà la quinta e ultima edizione condotta e curata da Amadeus. «Non potrei mai fare il direttore artisrtico senza condurre, mi conosco e so che se faccio una cosa mi devo prendere la responsabilità». Quando gli viene chiesto quale sia stata l’edizione più difficile, il conduttore non ha dubbi: «Quello del 2021 durante la pandemia Covid. In molti non volevano farlo e c’era sempre la paura di ammalarsi. Non lo dimenticherò mai. Poi alla fine è stato anche un bel Festival, quello che ha lanciato definitivamente i Måneskin. alla fine è stato bello e son contento di averlo fatto».

Il conduttore ha anche rivelato di essersi commosso un’unica volta a Sanremo: «quando ho rivisto il pubblico, l’anno dopo il Covid».

Amadeus ha anche dedicato un pensiero a Pippo Baudo. «Lo chiamo sempre prima di ogni Festival di Sanremo. Il primo consiglio che mi ha dato è stato: “Devi decidere sempre tutto tu. Tanto verranno a lamentarsi con te”». L’incontro alla Milano Music Week si è concluso con una promessa: «Sarà un festival festoso, anche per Fiorello e per tutte le attività collaterali». Una promessa che è anche una rivelazione: anche quest’anno ci sarà il comico di Viva Rai 2.

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