Non è stato ancora ufficializzato il concerto a Campovolo di Kanye West, ma già fa discutere: Anpi, l’associazione dei partigiani, il gruppo di femministe “NondaSola” e Casa Cervi, si sono schierati contro il mega evento previsto a Reggio Emilia. I motivi del dissenso fanno riferimento soprattutto alle dichiarazioni filonaziste che il rapper aveva rilasciato lo scorso anno.

Si torna sempre lì, a quell’intervista rilasciata nel dicembre del 2022 al talk show InfoWars, quando Kanye West si presentò indossando un passamontagna nero e dichiarò di ammirare Hitler. Affermazione che era seguita ad alcuni tweet antisemiti pubblicati qualche mese prima. «Mi auguro che questo concerto non si faccia – ha dichiarato il presidente regionale dell’Anpi di Reggio Emilia Ermete Flaccadori – Sono esterrefatto di come [Kanye West] non riesca a comprendere quello che dice, trasmettendo così un madornale equivoco su ciò che è stato Hitler nel corso della storia. Sono assolutamente a favore della libertà artistica, ma ciò che dice e che fa Kanye West mi lascia scioccato».

Come riportato anche dal Corriere della Sera, Flaccadori ha preso una posizione molto dura, facendo riferimento alla storia di resistenza di Reggio Emilia, città che dovrebbe ospitare a Campovolo il live di Kanye West. «Reggio ha combattuto una lunga lotta contro le idee di Adolf Hitler e molte persone hanno perso la vita a causa di esse. La presenza di questo soggetto a Reggio Emilia non deve preoccupare solo l’Anpi, ma l’intera città».

Non solo Anpi, ma anche Casa Cervi e NonDaSola contro Kanye West

L’idea che Kanye West si possa esibire alla Rcf Arena di Reggio Emilia – secondo il Resto del Carlino il rapper avrebbe già prenotato hotel e auto con vetri oscurati – ha infastidito anche Casa Cervi. Albertina Soliani, presidente dell’associazione, nonché vicepresidente nazionale Anpi, si è schierata apertamente contro l’artista. «Le idee politiche di questo artista sono inaccettabili, ha affermato cose inumane e con quello che sta succedendo nel mondo, non possiamo accettare un concerto del genere». «Che se ne stia a casa sua, Reggio Emilia ha sempre apprezzato chi lotta per determinati principi e chi sta dalla parte degli oppressi e non chi esalta l’odio» ha continuato Soliani.

Contro Kanye West e il suo probabile concerto a Campovolo si è dichiarato contro anche l’associazione femminista “NonDaSola”. Motivo della presa di posizione sono la controversa relazione del rapper con Bianca Censori e alcuni testi delle sue canzoni. «Bisognerebbe smetterla di dare risonanza ai rapper misogini. Il modello maschile violento e predatorio, veicolato dalle canzoni e dallo stile di vita di Kanye West e da molti suoi colleghi, non è a costo zero. Lo paghiamo noi donne» si legge nel comunicato dell’associazione emiliana.

PAOLOOO