Apple Music Classical è disponibile anche per dispositivi Android. L’app si può ora scaricare su Google Play.

La nuova app di streaming musicale targata Apple Music è pensata specificamente per gli amanti del genere. Comprende il più ampio catalogo di musica classica (circa 5 milioni di brani) e si basa su una modalità di ricerca avanzata: dal compositore all’opera, dal numero dell’opus al direttore d’orchestra, dall’artista allo strumento.

Apple Music Classical offre audio Lossless (fino a 24 bit/192 kHz) e Hi-Res Lossless. Inoltre ogni settimana si aggiungono album disponibili in audio spaziale, per un ascolto davvero immersivo delle opere.

Ormai molti album vengono concepiti direttamente in audio spaziale. Come nel caso di Don’t Forget to Fly di Remo Anzovino, che il pianista e compositore ha raccontato proprio nel corso di un evento di presentazione di Apple Music Classical.

Diceva Anzovino: «Io e il fonico, Stefano Ameglio, che ha registrato oltre cento dischi per ECM, l’abbiamo concepito già in partenza in Dolby Atmos», racconta Anzovino. «È un disco per piano solo, dove non c’è nessun overdub o artificio, l’obiettivo era far sentire la mia musica e il suono naturale del pianoforte. Come se lo stessi suonando esattamente per te, a te, di fonte a te».

Nell’app, ora anche per Android, non manca la curatela umana. ll team editoriale di Apple Music Classical ha creato oltre 700 playlist per guidare gli ascoltatori attraverso 800 anni di musica.

Infine, Apple Music ha stretto una partnership con molte delle più grandi istituzioni classiche del mondo: la Berliner Philharmonic, la Carnegie Hall, la Chicago Symphony Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Metropolitan Opera. E ancora: la New York Philharmonic, l’Opéra National de Paris, la Royal Concertgebouw Orchestra, la San Francisco Symphony e la Vienna Philharmonic.

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