Baby Gang, parla la difesa: «Ha reagito ad un’aggressione»
Nuovi sviluppi nella vicenda che ha coinvolto il trapper e Simba La Rue. I due avrebbero agito per difesa personale
La vicenda che vede coinvolti i trapper Baby Gang e Simba La Rue si fa sempre più intricata e delicata. I due sono stati arrestati il 7 ottobre con l’accusa di aggressione a colpi di arma da fuoco a danno di due uomini senegalesi. Dalle indagini sono emersi nuovi sviluppi che risalgono ai fatti di questa estate.
Primo fra tutti, l’agguato teso ai danni di Simba La Rue dalla ex fidanzata, Barbara Boscaioli. Durante un colloquio con la gip di Bergamo, la ragazza ha confermato di aver avuto un ruolo centrale nell’aggressione del trapper avvenuta a giugno a Treviolo. Era stata proprio lei, infatti, a fornire a Baby Touché e alla gang rivale i dettagli sugli spostamenti dell’ex compagno per poter agire. Il movente della ragazza sarebbero i maltrattamenti subiti da Simba La Rue.
La difesa di Baby Gang
Nelle scorse ore poi, Baby Gang ha rilasciato delle dichiarazioni al gip di Milano Guido Salvini. Secondo quanto riportato da Ansa, Zaccaria Mouhib (questo il vero nome di Baby Gang), ha affermato di girare armato per difesa personale. Ha poi aggiunto: «I primi a sparare quella notte, con una pistola a salve, sono stati i due senegalesi. Si erano avvicinati con fare minaccioso per rubarmi le collane che indossavo».
La versione data da Baby Gang parrebbe dunque in linea con quella fornita dagli altri indagati, tuttavia tra le immagini di quella sera ce n’è una che ritrae il trapper con una pistola puntata contro una guardia giurata. «Quella è la scacciacani sottratta ai due senegalesi», ha spiegato. Secondo la difesa di Baby Gang, sarebbero stati i due uomini a tirare fuori l’arma da un vaso e a sparare per primi, il trapper avrebbe dunque tentato di disarmarli. Baby Gang ha inoltre smentito la voce per cui lui e Simba avrebbero tentato di rapinare le vittime, affermando, al contrario, di essere stati loro stessi bersagli della rapina.