Beyoncé è stata accusata di essere responsabile dell’aumento dell’inflazione in Svezia
Queen Bey non è più soltanto una delle star più influenti del Pianeta. Il capo economista della Danske Bank, ritiene che i suoi concerti allo Stadio abbiano fatto impennare i prezzi
Beyoncé, foto di Buda Mendes/GI
Beyoncé non è più soltanto la star più influente e cool del Pianeta ma è anche responsabile dell’aumento dell’inflazione.
L’accusa (o la constatazione) arriva da Michael Graham, capo economista della Danske Bank, la più importante banca della Danimarca, molto presente anche in Svezia.
La vincitrice di 32 Grammy Awards aveva infatti aperto il suo tour mondiale Renaissance a Stoccolma causando un aumento dei prezzi di alberghi e ristoranti, presi d’assalto dai fan. In Svezia, infatti è stato notato un anomalo incremento dei prezzi a maggio, 0,2 punti percentuali, e la causa sarebbe stata individuata in super Bey. La cantante si è esibita per due super show alla Friends Arena di Stoccolma il 10 e l’11 maggio.
Per la prima volta un’artista donna ha tenuto allo stadio svedese due concerti così importanti con più di 40mila partecipanti. Molti provenienti dall’estero che hanno dovuto soggiornare fuori-città (portando a un aumento di prezzi anche lì).
Anche per le altre date europee di Bey si sono registrati record di presenze, ovviamente. A Bruxelles, Cardiff, Edimburgo e Londra. Per la capitale britannica, The Guardian, aveva segnalato a fine maggio che una trentina di famiglie di senzatetto ospitate in una catena di hotel Travelodge erano state trasferite per lasciar posto ai fan di Beyoncé. Le date erano al Tottenham Hotspur Stadium dal 29 maggio al 4 giugno.
Beyoncé e la filantropia negli Stati Uniti
Dall’8 luglio Bey tornerà a esibirsi negli Stati Uniti. Lì la sua fondazione BeyGOOD ha l’obiettivo di sostenere le comunità svantaggiate nelle città in cui si esibisce. In tutte le città del tour, la BeyGOOD Foundation di Beyoncé offre a circa 1000 piccoli imprenditori di piccole comunità sovvenzioni e risorse per sostenere l’imprenditorialità. Ma il costo del biglietto negli Stati Uniti è talmente alto che davvero in molti preferiscono venire in Europa.
Forbes ha stimato che Queen Bey potrebbe incassare a fine settembre quasi 2,1 miliardi di dollari dal suo Renaissance World Tour. Circa 500 milioni di dollari in più rispetto agli 1,6 miliardi di dollari che Taylor Swift potrebbe guadagnare con Eras. Beyoncé non ha previsto nessuna data in Italia in questi mesi.
