Bologna dedica le luminarie di via d’Azeglio a Cesare Cremonini
Dopo il successo delle luminarie dedicate a “L’Anno Che Verrà” di Lucio Dalla, quest’anno sarà il turno di “Nessuno Vuole Essere Robin” di Cesare Cremonini
A Bologna, le luminarie che l’anno scorso hanno addobbato via d’Azeglio, dedicate alla canzone L’Anno Che Verrà di Lucio Dalla, hanno riscosso un grande successo.
Questo Natale il “Consorzio dei commercianti di via d’Azeglio”, con il Comune di Bologna, la Fondazione Sant’Orsola e il supporto di Live Nation, ha quindi deciso di replicare, chiedendo a Cesare Cremonini di poter utilizzare il testo di una sua canzone per l’installazione.
Il cantante bolognese ha accettato con grande gioia e ha scelto Nessuno Vuole Essere Robin, brano nato con l’intento di essere uno specchio della società di oggi. Una poesia che racconta, in modo sincero, le relazioni tra gli esseri umani.
Cesare Cremonini ringrazia Bologna e i suoi cittadini
«Via D’Azeglio è la Bologna che amo. Quella da camminare, da respirare e da attraversare con il ghigno caratteristico dei bolognesi che sanno prendere a sberle la vita di tutti i giorni con la loro proverbiale ironia e quel pizzico di follia che li contraddistingue.
Ora che si potranno leggere le rime di una mia canzone tra le luminarie della città dei poeti e dei cantanti, il cuore mi sobbalza di gioia e provo un senso di gratitudine ancora più forte verso la mia amata città. A Bologna ho dato tutto me stesso, fin dai miei esordi da “cinno” che guardava ai grandi nomi della musica con reverenza e ammirazione» ha detto Cremonini.
E ha poi continuato «Sono stato ricambiato con un affetto paterno, incondizionato, cresciuto e maturato nel tempo. Perché Bologna è una città tanto generosa quanto onesta nei giudizi, che non ti regala niente se non la rispetti. Ringrazio quindi di cuore il Comune, tutti i cittadini che la attraversano e la colorano ogni giorno.
Ma anche i commercianti e i lavoratori che hanno fatto di questa via che appartiene idealmente a Lucio Dalla, un posto magico per tutti».
«Non solo per noi bolognesi ma anche per i tantissimi i turisti che la cercano e la visitano ogni giorno. Lucio diceva sempre di dargli retta, che l’impresa eccezionale è essere normale. In un mondo in cui molti si travestono da supereroi, Bologna resta orgogliosamente una città a misura di Robin, un approdo sicuro per tutti gli essere umani. Grazie a tutti»
Le trenta luminarie sono un omaggio che la città fa al cantante che quest’anno festeggia vent’anni di attività con l’uscita della sua raccolta Cremonini 2C2C The Best Of.
Il 15 novembre uscirà Al Telefono
In merito al Best Of, abbiamo una news fresca di giornata. Cremonini pubblicherà venerdì 15 novembre il suo nuovo singolo Al Telefono. In questo brano il cantautore, attraverso suoni elettronici e un giro di pianoforte ipnotico, ci trasporta nell’atmosfera senza tempo a cui ci ha abituati con le sue ultime produzioni. Il suo è un discorso musicale che vuole ampliarsi, senza sentire alcun tipo di timore nel farlo. Così, anche nel testo della canzone, si sposano il passato e il presente di un uomo.
Il tema della canzone è di grande attualità: il telefono è definitivamente scelto come specchio e prigione delle nostre poche verità. Al Telefono parla di separazione, ma non solo.
È un brano che racconta dei nostri giorni, in cui l’amore resta chiuso nella galleria dei nostri cellulari, ormai parte della nostra memoria emotiva.
Con questa canzone Cesare Cremonini ci dà un assaggio di quello che troveremo nel suo best of che raccoglierà la sua produzione ormai ventennale. Oltre ad Al Telefono, ci saranno altri 5 brani inediti, 32 singoli di successo rimasterizzati, un album intero di 16 interpretazioni in versione pianoforte e voce.
Ma non solo. Ci saranno anche 15 tracce strumentali (realizzate dal 1999 a oggi) e 18 rarità tra le quali demo originali, home recording e alternative takes mai pubblicate.
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