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CTS, via libera alla riapertura delle discoteche, ma con limitazioni

I locali potranno riaprire soltanto al 35% di capienza al chiuso e al 50% all’aperto, esclusivamente in zona bianca

Autore Billboard IT
  • Il6 Ottobre 2021
CTS, via libera alla riapertura delle discoteche, ma con limitazioni

Discoteca, foto di Edoardo Tommasini (Pexels)

La riapertura delle discoteche è stato e continua a essere un argomento scottante nel dibattito sulla lenta ripresa delle attività legate all’intrattenimento. Dopo il graduale allentarsi delle misure restrittive relative ai concerti, ieri il CTS ha finalmente dato l’ok alle riaperture delle sale da ballo in zona bianca, con una capienza massima al 35% per i locali al chiuso e del 50% per quelli all’aperto, dipendenti compresi.

Un sospiro di sollievo per gestori e proprietari che non hanno potuto esercitare la propria attività fin dall’inizio della pandemia. Condizione assolutamente necessaria, comunque, sarà l’obbligo di indossare la mascherina per accedere ai locali (tranne quando si balla) e di essere muniti di Green pass.

In attesa della delibera ufficiale da parte del Consiglio dei ministri, il Comitato tecnico scientifico ha aggiunto ulteriori misure oltre queste ultime per scongiurare la diffusione del virus. Le discoteche sono infatti ritenute fra i luoghi più a rischio per la trasmissione. Dovranno quindi esserci impianti di aerazione senza ricircolo d’aria e rispondenti a determinati requisiti qualitativi. Inoltre, dovranno essere utilizzati anche bicchieri monouso e la possibilità di igienizzare spesso le mani, oltre che garantita la pulizia e la sanificazione dei locali.

Diversi commenti arrivano dal Silb-Fibe, il sindacato italiano dei locali da ballo presieduto da Maurizio Pasca. Il sindacato afferma che le condizioni poste non sono favorevoli, poiché incidono sui costi delle attività, e di conseguenza la riapertura sarà faticosa. Al contrario di altri locali in Europa, l’Italia è l’ultimo dei paesi a dover deliberare in materia.

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