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No, Doja Cat non odia i suoi fan, ma non deve spiegare il suo senso dell’umorismo

La rapper ha detto che “non è mia responsabilità far capire loro” le battute che fa online e ha fatto chiarezza anche sulle accuse di satanismo nei suoi video

Autore Billboard US
  • Il15 Dicembre 2023
No, Doja Cat non odia i suoi fan, ma non deve spiegare il suo senso dell’umorismo

Doja Cat ha cambiato la copertina di "Scarlet"

Doja Cat vuole chiarire le sue posizioni sul suo rapporto con i fan. La rapper – che quest’anno arriverà in Italia per la prima volta in occasione degli I-Days Milano – si è seduta al tavolo con Ebro per un’intervista intima su Apple Music, rilasciata giovedì 14 dicembre, in cui approfondisce le affermazioni sul presunto disprezzo per i suoi devoti sostenitori.

“Una cosa che voglio mettere in chiaro è che non mi vedrete mai dire che odio i miei fan. Neanche una volta. Si tratta di una cosa che viene citata male. Io non ho mai detto di odiare i miei fan, ma ammetto che mi piace giocare con questo come meme”, ha spiegato Doja Cat. “So che le persone che lo capiscono, lo capiscono. E a me sta bene così. Non devo spiegare il mio senso dell’umorismo e la mia comicità a nessuno. Se la gente non capisce la battuta, semplicemente non la capisce e non è mia responsabilità fargliela capire”.

Doja Cat contro i suoi fan a luglio: ecco perché

“L’odio” di Doja Cat nei confronti dei suoi fan è diventato argomento di conversazione a luglio, quando ha rimproverato i fan su Threads per aver usato il nome del suo governo come nickname e per aver coniato un nome per definirsi fan, “Kittenz”, dicendo: “Se ti chiami ‘Kitten’ o f-ing ‘Kittenz’ significa che devi staccare il telefono, trovarti un lavoro e aiutare i tuoi genitori con la casa”. Meta ha confermato a Billboard che Doja ha perso 237.758 follower nel fine settimana che ha seguito la pubblicazione del suo post.

Durante l’intervista, Doja Cat oltre alla questione dei fan ha anche affrontato quella relativa al fatto che i suoi video conterrebbero immagini sataniche. In particolare quello di Paint the Town Red. Riferendosi alla sua danza in cima al goblin verde del video, la vincitrice del Grammy ha spiegato: “Quello era un quadro che ho dipinto. Il mio quadro non è un’arma del c***o. Non è offensivo. È solo un mostro verde tipo goblin. Per me è stato un pezzo davvero importante, uno dei miei momenti di maggior orgoglio. E la gente l’ha scambiato per satanismo, mentre è letteralmente solo un omino verde con le corna e io sono in piedi sulla sua testa! Dov’è il male?”.

In definitiva, Doja Cat sa che accontentare sempre i fan è un compito impossibile, e si compiace di questa sensazione. “Non riuscirò a rendere tutti felici, ed è proprio così”, ha detto. “Non lo sono, e so di non esserlo, e questo mi ha liberato immensamente”.

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